Hai passato anni a perfezionare le tua capacità di professionista, ma non sai come valorizzarti o come ottenere il genere di clientela che vorresti? La chiave del successo potrebbe essere il proprio portfolio: indispensabile biglietto da visita che parla di noi e delle nostre esperienze, a volte redatto in maniera superficiale o poco adatta a mostrarci in veste professionale. Per questo il team di pCloud ha elaborato alcuni utilissimi consigli che ti aiuteranno a spiccare nella ricerca di un nuovo lavoro.
1. Costruisci un marchio personale
Qualunque sia il tuo campo di competenza, è normale trovarsi a dover fare i conti con la concorrenza. Per questo motivo devi assicurarti un modo per distinguerti dal resto e rendere memorabile quello che dovrebbe diventare il tuo “marchio personale”. I tuoi potenziali clienti, infatti, non vorranno vedere soltanto i tuoi lavori o progetti, ma anche capire chi sei come professionista creativo e come persona.
Il primo passo è definire il tuo marchio. Non si tratta solamente di presenza, ma anche di espressione visiva di te stesso. Elabora graficamente un logo che ti rappresenti, scegli un URL che sia adeguato e in linea con ciò che vuoi trasmettere, aggiungi una breve biografia nella pagina del tuo portfolio, menziona il tuo lavoro più significativo e racconta quali progetti ti hanno formato maggiormente.
2. Scegli la piattaforma giusta
Ora che hai trovato un marchio personale, dovrai selezionare una piattaforma per “mettere in mostra” il tuo lavoro. Esistono numerose piattaforme, specialmente dedicate ai grafici, mentre copywriter o blogger possono dare vita a un semplice sito WordPress. Per i progettisti UI/UX, il meglio sarebbe avere un proprio sito web.
In alternativa, potresti usare pCloud per condividere il tuo portfolio. Magari utilizzando l’apposita “cartella pubblica”, che suggerisce tra i suoi utilizzi anche l’hosting di un sito web HTML statico. È possibile, inoltre, usare il cloud per incorporare immagini o linkare direttamente contenuti. La funzionalità è riservata ai soli utenti Premium: clicca qui per visualizzare tutti i piani disponibili, da 500 GB a 10 TB senza abbonamento né costi extra nascosti.
3. Sii selettivo su ciò che mostri
Un errore che fanno molti è quello di inserire nel proprio portfolio ogni singolo progetto su cui hanno lavorato. Meglio puntare sulla qualità, piuttosto che sulla quantità: pochi lavori, ma che dimostrino al meglio le nostre capacità. Una buona regola pratica è non inserire progetti che siano più vecchi di 2 o 3 anni. Sii breve e semplice, i tuoi potenziali clienti lo apprezzeranno sicuramente.