Come Criptare un File e Proteggerlo con Password (Guida)
La protezione dei nostri dati è un argomento di estrema attualità considerando i continui rischi presenti oggi sul web e non solo. Tutti i contenuti dei nostri device, connessi a Internet o meno, sono in pericolo e uno dei modi più semplici per proteggerli è la crittografia, una soluzione efficace che rende illeggibili i dati a chiunque non sia autorizzato. In questa guida scopriremo cos’è la crittografia, illustrando le principali soluzioni disponibili per criptare i propri file, nonché i suoi vantaggi. Vedremo anche uno degli esempi più classici di crittografia end-to-end, un protocollo utilizzato per proteggere comunicazioni e transazioni, oltre alle varie soluzioni oggi esistenti per la crittografia di PDF e altre forme di documenti.
Anche sistemi operativi e strumenti di compressione dei file consentono di sfruttare la crittografia, così come i servizi cloud. La scelta di un provider di storage cloud affidabile, in grado di offrire una crittografia avanzata dei dati caricati, è la soluzione ideale per proteggere i propri file e condividerli nella massima sicurezza, così da migliorare anche la collaborazione. Grazie a questa guida, sarà possibile scoprire il significato di crittografia e come crittografare un file, così da affidarsi alla soluzione più sicura e idonea alle proprie esigenze per proteggere i file.
Come funziona la Crittografia
La crittografia è una tecnologia utilizzata per proteggere dati, informazioni e file, trasformandoli in una sequenza di dati illeggibile a chi non possiede la giusta chiave di accesso. Quindi, che cos’è la crittografia? Si tratta di una soluzione che cifra le informazioni, rendendole così protette e accessibili solo a determinati soggetti, ossia i possessori delle chiavi crittografiche. Queste chiavi funzionano come una sorta di password avanzata: solo chi le possiede può convertire i dati nel loro formato originale. Esistono chiavi pubbliche, condivisibili e utilizzate per crittografare file, e private, tenute segrete e fondamentali per decriptare i file. È questo dunque il significato di crittografia: proteggere file e dati personali, anche durante la navigazione su Internet, impedendo l’accesso ai dati a chi non dispone della necessaria chiave.
Gli algoritmi di crittografia più diffusi comprendono AES (Advanced Encryption Standard) e RSA, famosi per la loro efficacia e affidabilità. Esistono anche protocolli come TLS e SSL, progettati per proteggere i dati durante operazioni come transazioni bancarie o acquisti su e-commerce, che prevedono il trasferimento online di informazioni sensibili.
Cosa vuol dire Crittografare un Documento
Crittografare un documento significa trasformare le informazioni contenute al suo interno in un formato non leggibile, a meno che non si disponga di una chiave crittografica per decifrarlo. Questa “trasformazione” avviene tramite algoritmi che offuscano e mescolano i dati, rendendoli illeggibili e privi di senso per chiunque non sia autorizzato. In questo modo è possibile proteggere file riservati, come documenti e file aziendali, presentazioni di lavoro segrete e documenti personali.
Grazie alla crittografia i dati all’interno dei documenti resteranno al sicuro, anche in caso di furto o intercettazione online del documento. I documenti sono solo uno dei tanti esempi di crittografia che, come abbiamo visto, garantisce la sicurezza delle informazioni, preservando al contempo riservatezza e privacy degli utenti.
Perché Crittografare un File
La crittografia consente di proteggere i file da occhi indiscreti, rendendoli accessibili solo alle persone autorizzate, ossia dotate di apposita chiave. Esistono diversi motivi per crittografare i propri file:
- Protezione della privacy: l’accesso ai file crittografati è limitato ai soli possessori delle chiavi di decriptazione. In questo modo la crittografia protegge i dati sensibili degli utenti, come informazioni personali o finanziarie, così da prevenirne il furto o la diffusione non autorizzata.
- Sicurezza dei dati: la criptazione dei file previene gli accessi non autorizzati. Infatti, anche in caso di sottrazione o intercettazione del file protetto, i cybercriminali non potrebbero accedervi senza l’apposita chiave. La crittografia quindi protegge i nostri file da attacchi esterni, il che è fondamentale, specie per le aziende.
- Conformità normativa: il Regolamento generale sulla protezione dei dati (o GDPR) dell’UE impone l’uso di misure di sicurezza adeguate, tra cui la crittografia. In particolare, l’articolo 32 prevede che le aziende debbano adottare misure tecniche volte a garantire la sicurezza dei dati, tra cui “la pseudonimizzazione e la cifratura dei dati personali“. Inoltre, secondo l’articolo 34, i titolari del trattamento non sono tenuti a notificare eventuali violazioni di sicurezza agli interessati in caso di applicazione ai dati oggetto dell’incidente di misure come la crittografia.
Come Crittografare e Proteggere i File con un Cloud
La crittografia su cloud è una soluzione ideale per proteggere file e cartelle da occhi indiscreti e cybercriminali. Una volta scelto un provider di servizi cloud, attivata la funzione di crittografia e caricati i file online, questi verranno convertiti in un formato indecifrabile e saranno accessibili solo ai possessori della chiave di crittografia. Sfruttando i servizi cloud, si può creare un backup crittografato dei propri file più importanti, in modo da poterli recuperare quando necessario, con la certezza che restino al sicuro da attacchi informatici o diffusioni non autorizzate. Inoltre, una volta caricati sul cloud, sarà possibile eliminare dai nostri device i file crittografati dal provider, così da proteggerli, e poterli recuperare, anche in caso di furto o smarrimento del dispositivo di archiviazione originario.
Uno dei servizi cloud più rinomati per la protezione offerta dalla sua crittografia è pCloud. Il provider svizzero è così sicuro dell’efficienza di pCloud Encryption, la sua soluzione di protezione dei file, da aver lanciato una sfida: chiunque riuscirà a “bucare” la sua esclusiva crittografia lato client, vincerà un premio di 100.000 dollari o una cifra equivalente in bitcoin. Ad oggi hanno partecipato oltre 613 organizzazioni del settore, tra cui le università di Berkeley, Boston, MIT, che hanno messo a dura prova il sistema di crittografia di pCloud con svariati tentativi di infiltrazione. Nessuno è riuscito ancora a vincere il premio messo in palio.
pCloud Encryption offre una protezione lato client che garantisce la protezione più assoluta di file e documenti più sensibili. Neanche gli amministratori del provider cloud avranno accesso ai file memorizzati sul loro servizio. Ma come fa pCloud a criptare i file? Il servizio dell’azienda svizzera prevede che i file caricati dall’utente siano visibili su desktop o device mobile dell’utente solo una volta inserita la password di crittografia (o Crypto Pass). Allo stesso modo, sempre dal cloud, l’utente con un semplice clic può bloccare i file appena sbloccati, rendendoli inaccessibili anche a livello locale, così da sfruttare un doppio layer di protezione. Infatti, in questo modo, pur essendo presenti sul dispositivo originale, i file non saranno né visibili né accessibili da parte di chi non possiede la Crypto Pass.
In altri termini, grazie alla crittografia lato client, i file saranno sì crittografati sul cloud, ma resteranno comunque presenti e criptati anche sul dispositivo dell’utente. Questo è un enorme fattore di differenziazione rispetto ad altri servizi cloud, che di solito prevedono la criptazione dei file solo lato server, lasciando file e documenti nel loro stato originale su computer, dispositivi mobili o laptop dell’utente, rendendoli così vulnerabili a livello locale. Quindi, pCloud cripta i file sia sul proprio servizio di storage cloud, sia a livello locale, sul dispositivo dell’utente. Al contrario, la maggioranza dei provider cloud applica la crittografia solo ai file caricati sul proprio servizio, lasciando così indifesi i file sui device dei propri utenti.
pCloud sfrutta le tecnologie più avanzate per proteggere i file, come lo standard industriale 4096-bit RSA per le chiavi private degli utenti e 56-bit AES per le chiavi dei file e delle cartelle. Anche la procedura di autenticazione del provider svizzero prevede diverse peculiarità rispetto ad altri servizi di cloud. In particolare, nella procedura di decriptaggio, pCloud utilizza una soluzione innovativa, che elimina le vulnerabilità dei metodi di decrittazione standard, sfruttando una soluzione a più hash (noti anche come “Albero di Merkle“) simile a quella adottata da Bitcoin per la protezione del suo protocollo.
pCloud è disponibile su Android, iOS e PC con pCloud Drive. Il servizio offre diversi piani di abbonamento molto vantaggiosi per gli utenti. In particolare, il servizio consente di sottoscrivere abbonamenti a vita a prezzi davvero allettanti. Ad esempio, il piano Premium Plus 2 TB offre 2 TB di spazio su cloud per tutta la vita, con un pagamento unico di 399 euro, ai quali aggiungere 150 euro per ottenere per sempre pCloud Encryption, con tutte le sue funzioni di crittografia avanzata, per il massimo livello di protezione della privacy e dei propri dati sensibili.
Altri metodi
In questa sezione della nostra guida andremo a vedere alcuni metodi alternativi per crittografare i nostri file e tenerli così al sicuro. Una delle soluzioni più comuni è la crittografia a livello di file, che consente di proteggere singoli documenti o cartelle. Alcuni software di terze parti offrono funzionalità avanzate in questo ambito e sono molto apprezzati dagli utenti. EaseUS LockMyFile, ad esempio, consente di crittografare file e cartelle sui dischi locali, unità condivise e addirittura dispositivi di archiviazione esterni. In alternativa, si può ricorrere a soluzioni più semplici ma comunque efficaci, come 7-Zip o WinRAR che sfruttano l’algoritmo AES-256 per crittografare i file compressi, proteggendoli così da occhi indiscreti.
La crittografia a livello di disco offre una protezione maggiore, criptando l’intera unità di storage del proprio dispositivo. Si tratta di una soluzione molto efficace e immediata per proteggere il proprio device, rendendolo inaccessibile a chi non conosce la password di sistema.
Windows offre la funzionalità BitLocker, che garantisce la crittografia di intere unità, così da tenerle al sicuro da minacce esterne in caso di furto o smarrimento del proprio dispositivo, come un laptop. BitLocker crea una chiave di protezione che rende i contenuti dell’unità protetta inaccessibile a chiunque non possieda le credenziali corrette. Questa funzionalità può operare in sinergia con il modulo TPM (Trusted Platform Module), un componente hardware comune installato nei dispositivi Windows, che protegge il dispositivo dalla manomissione mentre il sistema è offline.
Gli utenti macOS, oltre a godere della crittografia automatica dei file garantita dai chip Apple o dai chip di sicurezza Apple T2, possono anche attivare FileVault per un ulteriore livello di sicurezza. Questa funzionalità protegge l’intero disco del proprio device Apple, impedendo a chiunque di decifrare o accedere ai propri dati senza l’inserimento della password di login.
Oltre a queste funzionalità integrate nei due sistemi operativi più diffusi, esistono diversi software di terze parti, anche gratuiti, come VeraCrypt, che consentono di criptare intere unità, così da rendere l’intero sistema inaccessibile senza l’inserimento della password di accesso.
Tutti i vantaggi della Crittografia End-to-End
La crittografia end-to-end è una delle soluzioni più affidabili per proteggere le informazioni in transito. Questa forma di crittografia prevede la cifratura dei dati nel momento stesso in cui “lasciano” il device del mittente, restando crittografati fino a quando non raggiungono il dispositivo del destinatario, dotato dell’apposita chiave crittografica. Nessun intermediario, nemmeno il provider del servizio, può accedere ai dati, poiché solo i device interlocutori sono in grado di decifrare le informazioni.
Un ottimo esempio di crittografia end-to-end è WhatsApp. Il servizio di messaggistica di Meta adotta tale forma di crittografia fin dal 2016 per proteggere messaggi e dati dei propri utenti. Grazie alla crittografia end-to-end, neanche WhatsApp può leggere i messaggi o accedere ai contenuti condivisi sulla propria piattaforma, garantendo così la massima privacy e sicurezza dei dati dei propri utenti, anche in caso di tentativi di accesso o attacchi da parte di terzi malintenzionati. Ma la piattaforma di messaggistica si è spinta ancora oltre, garantendo ai propri utenti il backup crittografato end-to-end delle chat e dei relativi contenuti. Anche in questo caso, neanche WhatsApp può accedere ai backup dei dati dei propri utenti, che potranno dormire sonni tranquilli in quanto le loro chat, e i relativi backup, saranno sempre al riparo da malintenzionati e occhi indiscreti, compresi quelli dello stesso provider del servizio.
La crittografia end-to-end dunque offre svariati vantaggi. In primo luogo, garantisce la privacy nelle comunicazioni, poiché solo mittente e destinatario possono accedere ai contenuti. Ciò a sua volta costituisce una difesa contro le intercettazioni da parte di hacker, che non potrebbero accedere ai messaggi senza la chiave necessaria. Infine, la crittografia end-to-end offre una sicurezza totale dei dati sensibili nelle comunicazioni digitali, ivi compresi gli acquisti online o le transazioni bancarie.
Grazie al peculiare sistema su cui si fonda, secondo cui solo il device destinatario della trasmissione dei dati possiede la chiave crittografica, la crittografia end-to-end è ad oggi la tecnologia di sicurezza più affidabile per le comunicazioni, poiché impedisce qualsiasi accesso non autorizzato ai dati, anche da parte dei provider di servizi, così da garantire la massima protezione dei nostri dati in transito.
Come proteggere un Documento con una Password
Dopo aver visto che cos’è la crittografia, passiamo a esaminare come criptare i file di uso più comune, mediante l’applicazione di una password, così da impedire qualsiasi accesso non autorizzato.
Applicare la crittografia ai PDF è un’operazione molto semplice, offerta all’interno dello stesso Adobe Acrobat. Una volta aperto un file PDF nel celeberrimo programma, sarà sufficiente fare clic su File e aprire la sezione Proprietà. Da qui, selezionare la scheda Protezione e dall’elenco a discesa Metodo di protezione, selezionare Protezione con password. Si aprirà una finestra che permetterà di impostare una password per l’apertura del documento e addirittura per la stampa e la modifica dello stesso. Adobe Acrobat analizzerà la complessità della password inserita dall’utente, indicando se questa è debole o abbastanza sicura.
Restando in tema di documenti, vediamo adesso come si protegge un file Word (.doc o .docx). Anche in questo caso, la procedura è molto intuitiva. Una volta aperto il nostro documento, basterà aprire il menu File e selezionare Informazioni. Da qui, fare clic su Proteggi documento e scegliere l’opzione Crittografa con password. A questo punto, si aprirà una finestra in cui inserire la password: inserita e confermata, sarà sufficiente salvare il documento per crittografarlo.
Oltre ai file Word, Microsoft consente anche di crittografare i file Excel con una procedura molto simile a quella appena illustrata. Anche in questo caso, una volta aperto il nostro file .xls o .xlsx, dovremo fare clic su File, aprire Informazioni, selezionare Proteggi cartella di lavoro e dall’elenco a discesa scegliere Crittografa con password. Anche in questo caso, si aprirà una finestra per l’inserimento della password. Una volta inserita e confermata la password, basterà salvare per criptare il proprio file Excel.
E se si volessero proteggere file e cartelle di documenti in un unico archivio? In questo caso, vengono in nostro soccorso i software di compressione come WinRAR. Una volta selezionata la cartella o i file da proteggere, fare clic con il pulsante destro del mouse e selezionare Aggiungi ad un archivio. Si aprirà una finestra in cui è possibile scegliere il nome e il formato del file (RAR o ZIP). Da qui, selezionare Imposta Parola chiave…, e inserire la password nell’apposita casella della nuova finestra. Spuntando la casella Cifra anche le informazioni sul file, non sarà possibile neanche visualizzare il contenuto del file compresso senza prima inserire la password corretta.
Riepilogo
In questa guida abbiamo illustrato il significato di crittografia e spiegato che cosa sono i file crittografati. Inoltre, abbiamo discusso della crittografia end-to-end, una delle soluzioni più avanzate e sicure oggi disponibili per proteggere i nostri dati durante lo scambio di messaggi o operazioni come le transazioni bancarie. Questo sistema crittografa i file sul device mittente e prevede che la chiave crittografica sia in possesso solo del dispositivo destinatario, impedendo così l’accesso ai nostri dati, anche da parte del provider del servizio (si pensi ad esempio a WhatsApp).
Nella nostra analisi, abbiamo visto anche come criptare i propri file, proponendo varie soluzioni, come la crittografia a livello di file o quella a livello di disco. In tale ambito, abbiamo presentato le soluzioni di crittografia offerte da Windows e macOS, oltre quelle fornite da alcuni software di terze parti.
Tra le soluzioni presentate per proteggere i nostri file, la crittografia su cloud si distingue per la sua velocità e flessibilità. In particolare, pCloud, con il suo servizio pCloud Encryption, garantisce la criptazione dei file lato client, a differenza di tutti gli altri provider di servizi cloud, che offrono solo la crittografia lato server. Questo significa che la chiave crittografica è nota solo all’utente, il quale può proteggere file e cartelle non solo sullo spazio in cloud, ma anche sul proprio device. Neanche pCloud potrà accedere o visualizzare i file crittografati.
Una volta attivata la funzione pCloud Encryption, i file verranno crittografati non solo sul cloud, ma anche sul dispositivo locale dell’utente, per la massima protezione in caso di smarrimento o furto dello stesso. Grazie alle intuitive funzionalità di sincronizzazione, crittografia e backup automatico, pCloud si rivela la soluzione migliore per chi desidera archiviare in remoto e proteggere, anche in locale, i propri file nella massima semplicità, il tutto con la possibilità di sfruttare i vantaggiosi piani a vita offerti dal provider svizzero.