Come disdire il passaggio a Isybank e tornare a Intesa Sanpaolo

Come disdire il passaggio a Isybank e tornare a Intesa Sanpaolo

I clienti che sono stati trasferiti a Isybank, ma vogliono tornare a Intesa Sanpaolo, possono farlo solo aprendo un nuovo conto corrente.
Come disdire il passaggio a Isybank e tornare a Intesa Sanpaolo
I clienti che sono stati trasferiti a Isybank, ma vogliono tornare a Intesa Sanpaolo, possono farlo solo aprendo un nuovo conto corrente.

Il passaggio da Intesa Sanpaolo a Isybank ha suscitato molte polemiche tra i clienti della banca, che si sono visti trasferire il proprio conto corrente senza poter scegliere. Si tratta di una operazione di razionalizzazione del gruppo bancario, che ha deciso di destinare a Isybank i clienti che utilizzano prevalentemente i canali digitali.

Trasferimento da Intesa Sanpaolo a Isybank, chi riguarda?

Il passaggio a Isybank riguarda circa 3 milioni di clienti di Intesa Sanpaolo, che rientrano nella categoria dei “clienti digitali”. Si tratta di clienti che hanno meno di 65 anni, un patrimonio inferiore a 100mila euro, possiedono solo prodotti transazionali e nell’ultimo anno, o dall’apertura dei rapporti se avvenuta nel corso dell’ultimo anno, non hanno effettuato operazioni in filiale, oppure ne hanno effettuate almeno altrettante mediante il servizio My Key.

Questi clienti hanno ricevuto una comunicazione da parte di Intesa Sanpaolo, che li informava del trasferimento automatico del loro conto corrente a Isybank, la banca digitale del gruppo. Il passaggio è iniziato il 16 ottobre 2023 e ha comportato il cambio di IBAN e di carta di credito. Tuttavia, come denunciato dai consumatori, il trasferimento è sembrato poco trasparente.

Molti clienti non si sono accorti o non hanno compreso la comunicazione in app di Intesa Sanpaolo, che, appunto, li informava del passaggio a Isybank. Inoltre, la banca – a detta delle associazioni dei consumatori- ha concesso un termine troppo breve, fino al 30 settembre, per esprimere il proprio dissenso al trasferimento.

Intesa Sanpaolo: sorvegliata speciale di Bankitalia

L’operazione di trasferimento dei clienti da Intesa Sanpaolo a Isybank ha sollevato alcuni dubbi da parte di Bankitalia. Anche il Parlamento sta esaminando il caso Isybank. L’autorità di vigilanza sul sistema bancario ha chiesto chiarimenti a Intesa Sanpaolo sulle modalità e le motivazioni del passaggio, verificando che non ci fossero violazioni delle norme sulla trasparenza e sulla tutela dei consumatori.

In particolare, Bankitalia ha controllato che i clienti fossero stati adeguatamente informati e avessero avuto la possibilità di opporsi al trasferimento entro il 30 settembre. Ma l’autorità di vigilanza sul sistema bancario continuerà a monitorare la situazione e a intervenire in caso di necessità.

Come fare per tornare a Intesa Sanpaolo?

I clienti che sono stati trasferiti a Isybank e non sono soddisfatti della nuova banca digitale (che non può essere gestita nemmeno dal web, ma solo ed esclusivamente dall’app), hanno un’unica possibilità per tornare a Intesa Sanpaolo: aprire un nuovo conto corrente presso Intesa Sanpaolo, scegliendo tra le diverse offerte disponibili. In ogni caso, dovranno sostenere i costi di chiusura del conto Isybank e di apertura del nuovo conto.

Intesa San Paolo ha inviato le seguenti rettifiche che volentieri pubblichiamo per esteso:

  • ll passaggio dei clienti da Intesa Sanpaolo a isybank comporta un risparmio sui costi del canone, la gratuità sui bonifici, inclusi quelli istantanei, e sui prelievi dagli ATM di ogni banca in tutto il mondo, oltre all’azzeramento fino a gennaio 2024 delle commissioni di cambio valuta per l’uso della carta all’estero e al rimborso del 50% del canone – se previsto – fino a tutto il 2024 in presenza di almeno una operazione.
  • I clienti under35, che ad oggi in Intesa Sanpaolo non pagano il canone del conto, mantengono le stesse condizioni di gratuità, bollo compreso.
  • La banca provvede allo spostamento in automatico degli addebiti diretti di utenze e bollette, e all’accredito di bonifici, incluso l’accredito dello stipendio.
  • Isybank non ha conti di deposito.
  • Gli eventuali rapporti di mutui o prestiti intrattenuti con la Banca restano in Intesa Sanpaolo, possono essere visualizzati nell’app Intesa Sanpaolo Mobile o nell’internet banking Intesa Sanpaolo e gestiti nella filiale Intesa Sanpaolo di riferimento. Le condizioni economiche applicate rimarranno invariate anche dopo il passaggio a isybank, così come modalità e tempi di pagamento delle rate del mutuo o prestito. Se il pagamento viene gestito sul conto Intesa Sanpaolo, sarà attivato il servizio di addebito diretto (SDD) sul nuovo conto isybank. Tutta la documentazione di Intesa Sanpaolo può essere consultata anche dall’app isybank nella sezione Altro > Archivio selezionando “Archivio Intesa Sanpaolo” in alto.
  • Anche in un secondo momento, i clienti Isybank possono fare richiesta per un mutuo o un prestito, tramite la filiale digitale o l’applicazione mobile di isybank. Se la richiesta viene accettata, la concessione viene gestita da Intesa Sanpaolo, che aprirà quindi un nuovo rapporto per il finanziamento.
  • Dopo il conferimento il cliente può scegliere di tornare in Intesa Sanpaolo aprendo un nuovo conto, che può decidere di abbinare o meno a quello già disponibile in isybank, recandosi in filiale, dove riceverà apposito supporto. In un’ottica di maggior favore verso questi clienti, tale nuovo conto potrà avere un canone migliorativo rispetto a quello standard applicato alla nuova clientela. Non è invece possibile ripristinare il conto di partenza in quanto estinto al momento del conferimento.
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Pubblicato il
26 ott 2023
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