Con la vittoria di Donald Trump è subito scattato il toto-Musk… “Non vedo l’ora di servire l’America“, ha dichiarato il magnate di Tesla subito dopo la vittoria del nuovo inquilino della Casa Bianca. Elon Musk non ha nascosto il suo entusiasmo dopo la vittoria di Trump, ma nemmeno prima… In piena campagna elettorale, infatti, l’imprenditore ha appoggiato pubblicamente il repubblicano e ha speso più di 100 milioni di dollari per sostenerlo.
Come l’elezione di Trump può favorire gli affari di Elon Musk
Donald Trump aveva promesso che se fosse stato eletto, avrebbe scelto Elon Musk per guidare la commissione per l’efficienza del governo. Da notare che la commissione ha il potere di raccomandare tagli di bilancio su larga scala nelle agenzie federali e modifiche alle norme federali. Una posizione strategica che potrebbe favorire anche le aziende del miliardario.
Come sottolinea il Wall Street Journal, i ricavi delle aziende gestite da Elon Musk dipendono in larga misura dai miliardi di dollari erogati dal governo statunitense. Dipendono anche dalle normative e dalle scelte strategiche dell’amministrazione. È il caso dei contratti di SpaceX e delle autorizzazioni di Tesla per le auto autonome rilasciate dalle agenzie federali.
Con questo nuovo ruolo, Elon Musk diventerà il miglior amico di Donald Trump e sarà probabilmente presente al tavolo in cui vengono prese queste decisioni… Questo gli dà la possibilità di adattare la politica ai propri interessi finanziari? Staremo a vedere, intanto gli investitori non si sono sbagliati. Il prezzo delle azioni di Tesla è salito in borsa mercoledì, chiudendo la giornata in rialzo del 12%. Ma questa nuova situazione a Washington sta anche attirando critiche.
Elon Musk e i conflitti di interesse
Il rappresentante democratico Gerry Connolly, membro della Commissione Affari Esteri della Camera, ha criticato la mossa: “Questo è un palese tentativo da parte dell’uomo più ricco del mondo di comprare influenza interferendo nelle elezioni in modi senza precedenti, alcuni dei quali potenzialmente illegali“.
I repubblicani stanno assumendo un atteggiamento attendista. Alcuni rappresentanti eletti ritengono che si possano mettere in atto misure di salvaguardia per anticipare potenziali conflitti di interesse. Elon Musk e le varie società da lui dirette hanno rifiutato di commentare la questione.
Nel frattempo Lina Khan, presidente della Federal Trade Commission, ha avviato indagini federali sul suo social network X, Elon Musk ha recentemente dichiarato: “Sarà presto licenziata“. Altre questioni scottanti sono in bilico e riguardano anche la FDA, che si occupa della sua azienda Neuralink.