Da giorni non si fa che parlare del nuovo generatore di immagini di ChatGPT. Da un lato, offre divertenti creazioni in stile Ghibli che fanno impazzire gli utenti. Dall’altro, solleva dubbi sulla privacy e sull’uso dei dati personali per addestrare l’AI, spesso a insaputa degli interessati.
La nuova funzione di ChatGPT sta spopolando, ma come recita il detto, “se qualcosa è gratis, il prodotto sei tu“. E con questo generatore di immagini, OpenAI usa i nostri dati per migliorare il suo modello, di default.
Dagli upload all’addestramento dell’AI: il circolo (vizioso?) di ChatGPT
Nello sviluppo di ChatGPT, OpenAI ha setacciato il web, raccogliendo articoli, immagini e video. (E non è stata l’unica startup di AI a farlo.) Un processo che continua tutt’oggi: qualsiasi cosa si carica o si digita nella chatbot viene usata per affinare ulteriormente questi modelli. OpenAI stessa lo ha ammesso: “L’addestramento su immagini che riflettono un’ampia varietà di stili permette al modello di creare o trasformare le immagini in modo convincente“.
Ma se si vuole semplicemente generare un’immagine per i profili social, vale la pena chiedersi se si è davvero disposti ad aiutare gratis OpenAI a migliorare i suoi prodotti e indirettamente, a fare più soldi. Molti editori, scrittori e detentori di diritti non lo sono affatto e stanno infatti intraprendendo azioni legali per ottenere un compenso equo per l’uso dei loro contenuti.
Per chi è scettico all’idea di cedere i propri dati a ChatGPT o ad altri strumenti di intelligenza artificiale, ecco alcuni modi per ridurre al minimo l’accesso e il controllo su ciò che si condivide.
Come impedire a ChatGPT di usare i propri dati
Su ChatGPT e sul generatore video Sora, OpenAI offre un’impostazione per proteggere in parte la privacy. Basta attivare un’opzione per escludere le chat private o immagini dall’addestramento dei modelli AI. Il processo è leggermente diverso tra i due strumenti.
Su ChatGPT
- Andare su ChatGPT, cliccare sulla propria foto profilo e selezionare “Impostazioni”;
- Aprire “Controlli dati > Migliora il modello per tutti” e disattivare l’interruttore per impedire che i propri prompt e immagini siano usati da OpenAI;
- Se si usa la funzione di ricerca web con la voce, bisogna assicurarsi che anche le opzioni per le registrazioni vocali e video siano disattivate.
Su Sora
- Cliccare sul profilo e selezionare “Impostazioni”;
- Verificare che “Migliora il modello per tutti” sia disattivato.
- Si può anche disattivare “Pubblica su esplora”, se non si vuole che le proprie creazioni siano rese pubbliche per altri utenti. Attenzione però: questo non rimuoverà le immagini e i video già caricati.