Una volta connessi a Internet, ogni azione che svolgiamo lascia dietro di sé una traccia che, potenzialmente, potrebbe essere sfruttata con finalità malevole. Ecco perché è essenziale proteggersi dai furti dei dati online, evitando che credenziali e informazioni personali possano diventare armi nelle mani dei cybercriminali. Gli strumenti offerti da una VPN (come nel caso di NordVPN) tornano utili proprio per tutelare chi naviga. In che modo? Vediamolo subito.
Come può una VPN proteggerti dai furti dei dati
È soprattutto merito della crittografia avanzata che codifica i dati trasmessi e quelli ricevuti, in modo che nessuna terza parte non autorizzata sia in grado di visualizzarli, salvarli o sfruttarli per le proprie finalità. Questo, come si può intuire, permette anche di nascondere l’identità reale e lo stesso vale per l’indirizzo IP, poiché attraverso una Virtual Private Network si risulta collegati da un server selezionato a piacimento. Quella di NordVPN ne conta oltre 6.400 distribuiti in centinaia di paesi in tutto il mondo. Per maggiori informazioni visita la pagina dedicata.
Il grafico illustra in modo piuttosto chiaro la dinamica. L’utente si collega alla Virtual Private Network e poi, tramite il servizio, raggiunge la propria destinazione (un sito Web, una piattaforma di streaming o altro). Lo stesso vale per il percorso inverso, quello in entrata. Così, chiunque provi a intercettarne le informazioni, si scontra con il muro di protezione eretto dalla VPN, impedendo così il furto dei dati.
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