Come recuperare i file cancellati dal PC

Come recuperare i file cancellati dal PC e dal Cloud

03A volte capita di cancellare i file per errore o distrazione, in altri casi possono verificarsi guasti come la rottura di un HDD o di un SSD. Indipendentemente dalla causa, quando ci accorgiamo di aver perso un file importante, la prima sensazione che ci assale è lo sconforto. Per questo è sempre consigliabile proteggere i file importanti con un sistema di backup automatizzato.

Ma è possibile recuperare i file smarriti? Non c’è un modo certo per sapere se riusciremo a ripristinare i nostri file ma, fortunatamente, esistono diverse opzioni per tentare il recupero. Alcune sono immediate e semplici, altre richiedono software di terze parti o conoscenze avanzate, tutte condividono lo stesso obiettivo: ritrovare i nostri file perduti.

In questa guida vedremo quali sono le soluzioni disponibili partendo dalle basi, ovvero la ricerca dei file all’interno del Cestino.

Cerca i file nel cestino

Spesso, il motivo della scomparsa dei file è un errore umano. Basta una distrazione, un clic fortuito sul tasto “Canc” mentre si scorre un elenco e puff, il file non c’è più.

Prima di avventurarsi in soluzioni avanzate, è sempre buona norma verificare che il file non si trovi nel Cestino di Windows o dei servizi cloud come OneDrive, Dropbox o Google Drive. Tale verifica si rivela spesso sufficiente per recuperare i file cancellati erroneamente.

PC Windows 

  • Apri il Cestino cliccando l’icona sul desktop. 
  • Se ci sono molti file e ricordi il nome di quello che stai cercando, usa la barra di ricerca per velocizzare il processo. La trovi in alto a destra, dove compare la scritta “Cerca nel cestino”.
  • Se invece non ricordi il nome, puoi ordinare i file per data di eliminazione cliccando su “Ordina” e selezionando la voce “Data di eliminazione”.
  • Una volta trovato il file, ti basterà cliccarci sopra con il tasto destro e selezionare “Ripristina” per riportarlo nella sua posizione originale.

Se il file è stato eliminato di recente e il Cestino non è stato svuotato, il recupero avviene immediatamente. Tuttavia, se il Cestino è stato svuotato o il file era stato eliminato da un’unità USB, non sarà possibile recuperarlo con questo metodo.

Se invece il file era salvato in cloud, puoi accedere alla sezione dei file eliminati del servizio specifico e tentare il recupero. Servizi come OneDrive, Google Drive e Dropbox conservano i file cancellati per un periodo di tempo variabile (di solito 30 giorni), permettendo di recuperarli con un semplice clic.

Google Drive

Vediamo come recuperare i file su Google Drive:

  • Vai su Google Drive ed effettua l’accesso con il tuo account Google.
  • Nel menu a sinistra, seleziona l’icona del Cestino.
  • Usa la barra di ricerca o scorri l’elenco per trovare il file che desideri recuperare. Anche in questo caso puoi ordinare i file per data di cancellazione o per tipologia.
  • Fai clic con il tasto destro sul file e seleziona “Ripristina”. Il file tornerà nella cartella originale.
  • Attenzione, Google Drive conserva i file eliminati nel Cestino per 30 giorni, dopodiché vengono cancellati definitivamente.

OneDrive

  • Accedi a OneDrive ed effettua il login con il tuo account Microsoft.
  • Clicca sull’icona del Cestino che trovi in alto a sinistra.
  • Organizza i file per data di cancellazione / tipo o utilizza la barra di ricerca per trovare il file eliminato.
  • Seleziona il file e clicca su “Ripristina” per riportarlo nella posizione originale.
  • Anche in questo caso, tieni presente che i file eliminati vengono conservati per 30 giorni negli account personali e per 93 giorni negli account aziendali o scolastici prima della rimozione definitiva.

Dropbox

  • Accedi a Dropbox ed effettua il login con il tuo account.
  • Nel menu a sinistra, clicca su “File eliminati”.
  • Usa la ricerca o scorri la lista per individuare il file che vuoi recuperare.
  • Clicca sul file da recuperare e seleziona “Ripristina”. Come negli altri casi, il file verrà ripristinato nella sua posizione originale.
  • I file cancellati su Dropbox vengono conservati nel cestino per 30 giorni. Il periodo si estende a 180 giorni per chi ha un piano a pagamento.

Se i file erano sincronizzati con il cloud, il recupero è immediato. Tuttavia, se sono stati eliminati definitivamente anche dal Cestino del servizio cloud, sarà necessario tentare altre soluzioni. I file vengono conservati nel cestino del cloud per un periodo limitato, poi vengono eliminati definitivamente. In questi casi è necessario utilizzare software di terze parti o rivolgersi a un centro specializzato.

Cosa fare se il periodo di conservazione è scaduto?

Quando si supera il periodo di conservazione dei file cancellati su Google Drive, OneDrive o Dropbox, il file viene eliminato definitivamente dai server e non sarà più recuperabile con la procedura standard. In questi casi, prima di disperare, vale la pena di contattare il supporto tecnico per chiedere assistenza:

Google Drive: puoi contattare il Supporto Google e richiedi un ripristino, specialmente se il file era condiviso con più utenti. Per farlo naviga la pagina dedicata al recupero file di Google e segui le istruzioni riportate.

OneDrive: se usi un account aziendale o scolastico, l’amministratore IT potrebbe avere accesso a backup più estesi tramite il Centro di amministrazione Microsoft 365. Rivolgiti a lui per tentare il recupero. In alternativa vai alla pagina del supporto tecnico Microsoft e segui le istruzioni per contattare il centro assistenza.

Dropbox: gli utenti con piani Dropbox Business possono chiedere il ripristino di file cancellati al supporto tecnico tramite il centro assistenza. (La disponibilità di questa opzione varia e non c’è garanzia di recupero ma vale sicuramente la pena provarci).

Se il supporto tecnico non può aiutarti dovrai ricorrere a strumenti avanzati, come il recupero da backup locali o l’uso di software specializzati.

Recupera i file con la cronologia file di Windows

Se non riesci a trovare il file nel Cestino puoi provare con la “Cronologia File” di Windows, a patto che fosse attiva al momento della cancellazione dei file. Questa pratica funzione consente di ripristinare le versioni precedenti di file e cartelle semplicemente entrando nel “Pannello di Controllo” di Windows e accedendo alla sezione “Sistema e sicurezza” > “Cronologia file”.

Se la funzione è attiva, apri la cartella dove si trovava il file eliminato, selezionalo e fai clic con sul tasto verde “Ripristina il percorso originale“. In questo modo tornerà nella cartella dove si trovava in origine. Se l’elenco dei file è troppo lungo usa la barra di ricerca in alto a destra.

Usa Recuva per recuperare i file eliminati

Se il file è stato eliminato definitivamente dal Cestino e non esiste una copia cloud, è possibile tentare il recupero con un software specializzato come Recuva. Questi programmi analizzano il disco rigido alla ricerca di tracce dei file cancellati che non sono ancora stati sovrascritti e consentono di ripristinarli.

  • Per iniziare, scarica la versione gratuita di Recuva dal sito ufficiale. Installa il software di recupero seguendo le istruzioni e ignorando gli inviti a installare altre app (meteo, browser ecc).
  • Una volta aperto Recuva, indica la tipologia di file da recuperare (documenti, immagini, video, ecc.). Se non sei sicuro, seleziona la voce “Tutti i file” o “All files” per la versione inglese.
  • Se sai dove si trovava il file prima della cancellazione, seleziona quella cartella o unità. Altrimenti, lascia l’opzione “Non sono sicuro” o “I’m not sure“.
  • Clicca su “Avanti” e poi su “Avvia” per avviare la scansione. Se il file non viene trovato, prova l’opzione “Scansione Approfondita”.

Recupero dati Recuva

  • Cerca il file nell’elenco dei risultati, selezionalo e clicca su “Recupera”.
  • Salvalo su un’unità diversa da quella in cui era stato cancellato in modo da evitare sovrascritture.

I software di recupero sono una soluzione concreta per ripristinare file eliminati definitivamente. Tuttavia, il successo dipende da vari fattori: se ad esempio il file è stato sovrascritto da nuovi dati, il recupero potrebbe essere impossibile o il file potrebbe risultare corrotto.

Recupera i file con Windows file recovery

Questo strumento ufficiale di Microsoft permette di recuperare file eliminati eseguendo scansioni approfondite del disco. Risulta molto efficace e non richiede il download di software di terze parti, ma è consigliato solo a chi ha una certa familiarità con il terminale di Windows.

Prima di tutto dovrai procurarti l’app sul Microsoft Store  a questo indirizzo. Una volta installato, apri il Prompt dei comandi come amministratore e digita:

winfr C: D:  /regular /n nomefile\

Tieni presente che:

  • C: → indica l’unità da cui si sta tentando il recupero.
  • D: → indica l’unità su cui verrà salvato il file recuperato.
  • Regular / Extensive → specifica il tipo di ricerca da eseguire (più o meno approfondita in base alla data di cancellazione del file).
  • /n → Specifica il nome del file o della cartella da recuperare.

Poniamo il caso che tu abbia appena cancellato una cartella chiamata “fotografie” che si trovava nella directory principale del disco C: e abbia un secondo disco denominato S, il prompt sarà il seguente:

winfr C: S: /regular /n fotografie\

Tieni presente che il disco sul quale verrà ripristinato il file non può essere lo stesso sul quale stai effettuando la ricerca, quindi dovrai munirti di un disco secondario se non ne hai uno (va bene anche un supporto esterno purché venga riconosciuto dal sistema operativo). Dopo l’esecuzione del comando, il sistema chiederà se vuoi visualizzare il file ripristinato nella cartella. Digita “Y” per vedere il file nella cartella.

Quando il recupero diventa impossibile: HDD vs SSD

Il successo dell’operazione di recupero dipende anche dal tipo di unità su cui si trovava il file. Gli hard disk tradizionali (HDD) conservano i dati eliminati finché non vengono sovrascritti e offrono maggiori probabilità di recupero. Gli SSD (Solid-State Drive), invece, utilizzano il comando TRIM per cancellare immediatamente i file. Questo rende il recupero molto più difficile.

Se il tuo PC utilizza un HDD, evita di scrivere nuovi dati sull’unità prima di tentare il recupero, poiché potresti sovrascrivere i file eliminati. Se hai un SSD, invece, il recupero potrebbe essere impossibile senza un backup.

L’ultima spiaggia: rivolgiti a un professionista

Se i metodi precedenti non hanno funzionato o il file è troppo importante per rischiare di perderlo definitivamente, puoi rivolgerti a un servizio di recupero dati professionale. Esistono centri specializzati com Italia Assistance, Data Lab o il Centro recupero dati Roma, capaci di intervenire anche su dischi danneggiati fisicamente.

Il costo di questi servizi è elevato e può variare in base al tipo di danno (logico o fisico) e alle tempistiche richieste. Tuttavia, se i dati smarriti sono di grande importanza (documenti di lavoro / legali) e decidi di rivolgerti a un esperto, spegni immediatamente il PC una volta appurata la cancellazione del file per evitare ulteriori scritture sull’unità.

Effettua backup regolari

Recuperare un file cancellato può essere un’operazione semplice o complessa a seconda delle circostanze. Se il file è ancora nel Cestino o in un servizio cloud, il recupero è semplice e immediato. Se invece è stato eliminato definitivamente, esistono strumenti come Cronologia File e software di recupero dati per tentare il ripristino. Nei casi più difficili, quando il file si trovava su un SSD o il disco ha subito danni, l’unica soluzione è contattare un servizio di recupero dati professionale.

Per questo è fondamentale effettuare regolarmente il backup dei file importanti utilizzando soluzioni locali o in cloud. Così facendo, anche in caso di cancellazione accidentale, potrai sempre ripristinare i tuoi file.

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Pubblicato il
28 mar 2025
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