Risalire alla struttura di una rete, qualunque essa sia , estrarne un grafo che la rappresenta con esattezza, anche se mancano alcuni degli elementi di partenza : questo il risultato raggiunto da alcuni ricercatori del Santa Fé Institute ( SFI ), che hanno trovato gli algoritmi necessari a perseguire lo scopo.
Secondo i ricercatori “la gerarchia è il principio centrale organizzativo di reti complesse, capace di offrire uno sguardo dall’interno in molti fenomeni classificabili come reti”. Su questo principio Aaron Clauset , specializzando del SFI, Cris Moore , professore di informatica all’Università del New Mexico e Mark Newman , professore di fisica all’Università del Michigan hanno basato i loro studi.
La scoperta degli scienziati sarebbe applicabile a qualsiasi tipo di rete : da quelle biochimiche – come le interazioni tra le proteine, le reti metaboliche e quelle di regolazione genetica – a quelle sociali o a quelle terroristiche.
Per dimostrare la validità della tesi, i ricercatori hanno analizzato reti attinenti a tre settori scientifici diversi: quella metabolica di un batterio, quella di associazioni tra terroristi e quella di una famiglia di erbe. Anche quando era resa disponibile solo la metà delle connessioni, i ricercatori hanno dimostrato che, grazie al loro algoritmo, il resto della struttura poteva essere ricostruito , con un’ accuratezza dell’80 per cento .
Indubbio l’interesse che tale algoritmo suscita in moltissimi settori: si pensi ad esempio ai tentativi, spesso irti di ostacoli, che le polizie di tutto il mondo portano avanti nell’intento di risalire alle reti di relazioni tra elementi della criminalità organizzata.
In questo rapporto di 21 pagine (PDF) vi sono tutti i dettagli sulla scoperta.
Marco Valerio Principato