Non è facile ricordare tutte le nostre password. Anzi, per dirla tutta, non dovremmo essere in grado di farlo. Significherebbe aver scelto codici di autenticazione troppo semplici da indovinare (anche per i malintenzionati) oppure aver optato per riutilizzare gli stessi in diverse piattaforme o diversi servizi. Entrambe le pratiche sono fortemente sconsigliate: meglio affidarsi a parole chiave complesse, da salvare e gestire attraverso strumenti dedicati.
Per approfondire la questione possiamo fare riferimento al video appena pubblicato dal team di ExpressVPN, che propone una soluzione dedicata con il tool Keys introdotto di recente nel pacchetto, disponibile senza alcun costo aggiuntivo.
Il miglior modo per salvare le password
Il modo migliore per farlo è senza alcun dubbio affidarsi a un manager dedicato. Si tratta di un’applicativo che aiuta a creare e immagazzinare i codici di autenticazione in modo sicuro e protetto oltre che di inserirli nei moduli online quando necessario. L’intero archivio è tenuto sotto chiave da una singola master password e, su dispositivi mobile, è possibile affidarsi al riconoscimento biometrico (facciale o con impronta digitale) per rendere l’operazione ancora più rapida e immediata.
Possono andar bene anche gli strumenti inclusi nei browser e dedicati a questo compito specifico, ma così facendo si rischia di esporre i propri dati e i propri account a tutti coloro che hanno accesso fisico al dispositivo. L’opzione è di conseguenza fortemente sconsigliata, ad esempio, quando si utilizza un computer condiviso, in ufficio o altrove.
Infine, sono da evitare assolutamente due pratiche purtroppo ancora parecchio diffuse. La prima è quella che vede molti salvare i codici all’interno di documenti di testo o fogli di calcolo, in chiaro. L’altra passa invece dall’impiego di carta e penna, un’agenda o il più classico dei post-it appiccicati sul monitor oppure appoggiati in qualche angolo della scrivania. A questo punto, tanto vale scegliere “123456”.