Come sarebbe il mondo se ci fosse il Drone Delivery? A Logan, in Australia, lo stanno già sperimentando grazie ai droni Wing (gruppo Alphabet, casamadre Google). Eccolo:
Secondo i dati comunicati dal gruppo, le sperimentazioni stanno continuando a ritmo serrato coinvolgendo anche altre città, tra le quali Firenze. A oggi Wing avrebbe già consegnato 10 mila tazze di caffè, 1700 snack e 1200 polli arrosto. Tutto in pochi mesi. I numeri non devono dare la dimensione del successo, ma rappresentare la velocità e la continuità delle sperimentazioni: migliaia di utenti sono già stati serviti e decine di migliaia di viaggi hanno consentito di raccogliere dati ed affinare i protocolli di preparazione, consegna e rientro. 50.000 le consegne già effettuate, direttamente a casa.
Drone Delivery
I droni caricano la merce da circa 7 metri di altezza, calando un gancio attorno a cui sia possibile assicurare il pacchetto. Volano quindi verso il destinatario a circa 30-40 metri di altezza dal suolo (alla velocità approssimativa di 110 km/h) e sanno analizzare le condizioni di viaggio per capire se sia necessario rispondere ad eventualità non attese sul proprio percorso. All’arrivo si posizionano nuovamente a 7 metri di altezza per depositare la merce con il proprio filo a scorrimento. A consegna effettuata il drone torna verso il punto di partenza per ottenere la ricarica.
Secondo il gruppo Wing, almeno 2 miliardi di persone vivono in zone simili a quelle di Logan e presto potrebbero essere coinvolte in progetti similari in tutto il mondo. Che il delivery tramite droni possa essere una grande rivoluzione, è ormai cosa pressoché indubbia. Attorno ad esso, però, dovrà andarsi a comporre un modello di business tale da poter consentire consegne sicure, rapide e continuative, il tutto in accordo con legislazioni nazionali che dovranno regolamentare lo spazio e le modalità di volo per garantire la massima sicurezza.
Gli esperimenti vengono oggi compiuti con pacchi di peso relativo, il che implica singole consegne di scarsa importanza (il cui costo dovrà essere giocoforza minimale, pena l’insostenibilità del progetto complessivo). Quando regole e modalità avranno trovato stabilizzazione, però, il sistema potrebbe scalare verso altre ambizioni, con grande impatto sul delivery della ristorazione, sulle consegne di piccoli pacchi, su interventi di emergenza e molto altro ancora.
Il Drone Delivery è una dimensione ancora del tutto inesplorata e di grandissimo impatto potenziale, ma della quale ad oggi si vede soltanto la punta dell’iceberg: quella delle sperimentazioni, dei progetti pilota, degli snack che arrivano dal cielo.