Come sparisce il sito di un Ministero

Come sparisce il sito di un Ministero

Il web del ministero delle TLC da alcuni giorni non è più disponibile. Il solito indirizzo non è funzionante. PI ha anche documentato l'apparire delle pagine dell'azienda che ospita il sito. Il Ministero: è l'hardware. Ma non è così
Il web del ministero delle TLC da alcuni giorni non è più disponibile. Il solito indirizzo non è funzionante. PI ha anche documentato l'apparire delle pagine dell'azienda che ospita il sito. Il Ministero: è l'hardware. Ma non è così


Roma – Un guasto tecnico: “al provider si è rotto un pezzo”. Così da fonti del Ministero delle Comunicazioni, interpellate nelle scorse ore da Punto Informatico, viene spiegato il fatto che da alcuni giorni il sito del ministero all’indirizzo comunicazioni.it è irraggiungibile.

Nel weekend, sulla lista del NIC ita-pe e altrove si è parlato della “sparizione” del sito notando, naturalmente, che la URL ufficiale del Ministero non è cambiata e a quell’indirizzo irraggiungibile continuano a puntare i siti istituzionali del Governo quando linkano il dicastero delle TLC: il sito dovrebbe dunque rispondere proprio a quell’indirizzo.

Il fatto, che dal Ministero al momento non è stato spiegato, è che il sito non solo è down da giorni ma ieri notte, come documentato da questo giornale , al posto delle pagine del Ministero sono apparse per ore quelle della società che si occupa dell’hosting del sito stesso. Pagine che fino a ieri mattina attorno alle 9 erano ancora disponibili.

Ieri, poi, dalle 9 del mattino il sito comunicazioni.it ha subito una nuova modifica: sono sparite le pagine dell’azienda di hosting ed è apparsa una pagina bianca, peraltro difficilmente raggiungibile da molti, stando alle segnalazioni giunte in redazione nel corso della mattinata.

Che fine ha fatto il sito del Ministero ? Punto Informatico lo ha chiesto appunto alla società che si occupa dell’hosting, indicata dallo WHOIS quale referente tecnico del sito e tirata in ballo dai responsabili del ministero. I dirigenti della ditta hanno spiegato a PI che a gestire sul piano tecnico i server del sito è però una terza entità, quindi non quella indicata nello WHOIS, ma hanno comunque potuto specificare che non si tratta di un problema hardware. In un primo momento si è pensato ad un guasto tecnico, dunque, come riferito dal Ministero, mentre ora, dopo l’intervento della manutenzione tecnica dei server, si sta lavorando su altre ipotesi. Sarebbe peraltro stato difficile accettare che a causa di un “semplice” guasto hardware un sito come quello di un Ministero italiano potesse rimanere irraggiungibile così a lungo.

Quando tornerà online il sito? Mentre scriviamo è ancora down e del doman non v’è certezza.


UPDATE ORE 15: Dopo giorni di assenza e la notizia di PI, il sito è tornato online, passando da piattaforma proprietaria ad open source. Dal ministero nessun commento sull’accaduto

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Pubblicato il
15 apr 2003
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