Come usare ChatGPT al lavoro, 10 esempi pratici

Come usare ChatGPT al lavoro, 10 esempi pratici

Ecco 10 esempi concreti su come usare ChatGPT in ambito professionale, nonostante i suoi limiti, per essere più produttivi ed efficienti sul lavoro.
Come usare ChatGPT al lavoro, 10 esempi pratici
Ecco 10 esempi concreti su come usare ChatGPT in ambito professionale, nonostante i suoi limiti, per essere più produttivi ed efficienti sul lavoro.

Per molte persone, che utilizzano regolarmente ChatGPT sia per scopi personali che lavorativi, il chatbot di OpenAI è diventato un assistente virtuale a tutti gli effetti, nonostante i suoi piccoli difettucci, che a tratti lo fanno sembrare così umano.

A volte è un po’ smemorato, poiché non sempre tiene traccia di ciò che viene detto in precedenza (il famoso contesto) e ogni tanto cede a qualche bugia di troppo. Quando non conosce la risposta tende a inventare di sana pianta, anche in modo piuttosto credibile. Tutti i modelli di intelligenza artificiale, infatti, “soffrono” di allucinazioni. Ma al di là di questi limiti, ChatGPT è uno strumento più che valido in ambito professionale.

10 modi per usare ChatGPT al lavoro

Ad esempio, ChatGPT è in grado di rispondere a domande su programmi come Excel e linguaggi come SQL, oppure può aiutare trovare idee quando si ha un blocco creativo. In generale, se viene utilizzato in modo consapevole, tenendo conto di tutte le sue imperfezioni, il chatbot di OpenAI può rivelarsi un assistente molto utile nel lavoro quotidiano.

1. Porre domande su Excel

Uno dei modi più utili di impiegare ChatGPT in ambito lavorativo è sfruttarlo come supporto per aumentare le proprie competenze in Excel. È possibile rivolgere al chatbot domande specifiche per risolvere errori in Excel, farsi spiegare il funzionamento di formule complesse o identificare la formula più adatta per eseguire un determinato calcolo.

Chiaramente, come per qualsiasi output di ChatGPT, è necessario conoscere le nozioni fondamentali di Excel per capire l’output ed eventualmente correggerlo, se necessario. Inoltre, è bene testare le formule in Excel per verificare che funzionino come previsto dal chatbot.

2. Fare brainstorming

ChatGPT può essere utilizzato anche per generare idee e spunti creativi utili nella stesura di articoli e altri contenuti, ad esempio una mail o un comunicato stampa per un evento. Quando ci si trova di fronte al famigerato “blocco dello scrittore”, senza riuscire a produrre idee originali, rivolgersi a ChatGPT per fare brainstorming può essere utile per superare l’impasse, e di certo è meglio che fissare la pagina bianca… Ovviamente, non tutti i suggerimenti saranno necessariamente validi, ecco perché il buon senso e lo spirito critico sono assolutamente necessari.

3. Correggere e generare codice SQL

ChatGPT può essere usato per ottenere supporto su codice SQL in diversi modi:

  • Correggere errori di sintassi: fornendo uno snippet di codice SQL errato, l’AI può aiutare a individuare e risolvere i problemi;
  • Commentare il codice: si può chiedere a ChatGPT di aggiungere commenti a del codice SQL esistente per spiegarne in modo chiaro il funzionamento;
  • Generare semplice codice SQL: descrivendo l’obiettivo e fornendo i dettagli sulle tabelle/colonne, ChatGPT può generare query SQL di base per estrarre o modificare i dati desiderati.

In tutti i casi, il prerequisito è sempre lo stesso: è necessario conoscere i fondamenti dell’SQL per poter capire se l’output generato da ChatGPT è accurato, e naturalmente va testato.

4. Riassumere concetti tecnici in modo comprensibile

A volte può capitare di dover spiegare concetti tecnici a colleghi di lavoro senza un background tecnico. Per farlo in modo efficace, è necessario semplificare e gergo il meno possibile e in questo ChatGPT è veramente bravo. Il chatbot di OpenAI, infatti, è perfetto per concetti tecnici a persone che non hanno una formazione tecnica.

Supponiamo di dover illustrare ai colleghi di marketing il funzionamento di un cookie HTTP, senza usare molti tecnicismi. Si può chiedere a ChatGPT: “Puoi spiegarmi in parole semplici, senza usare termini tecnici, cosa sono i cookie HTTP e a cosa servono? Immagina che tu debba spiegarlo a dei colleghi non tecnici“.

ChatGPT potrebbe rispondere in questo modo: “I cookie HTTP sono piccoli file di testo che i siti web salvano sul tuo computer quando li visiti. Servono per ricordare informazioni utili, come ad esempio se sei già registrato su quel sito, e per personalizzare la tua esperienza di navigazione. In pratica sono una specie di promemoria che il sito lascia sul tuo dispositivo per riconoscerti in futuro, così da non dover reinserire username e password o mostrare gli stessi contenuti ogni volta che lo visiti. I cookie memorizzano solo ciò che è essenziale per il funzionamento del sito e possono essere cancellati, ma rendono più comoda e veloce la navigazione“.

In questo modo si può ottenere una spiegazione chiara e comprensibile anche a persone non esperte di informatica.

5. Porre domande generali sul galateo del lavoro

ChatGPT può fornire suggerimenti utili su come comportarsi in modo professionale e appropriato in ambito lavorativo. Ad esempio, può dare una mano a rendere più produttive riunioni e meeting con colleghi e superiori.

Immaginiamo di dover parlare con il proprio responsabile per ottimizzare gli incontri individuali settimanali, che talvolta tendono ad andare fuori strada. Si potrebbe chiedere a ChatGPT: “Sono un project manager e ho meeting settimanali con il mio capo. Spesso però finiamo per divagare. Come posso assicurarmi che le riunioni siano produttive e focalizzate sull’ordine del giorno?“.

Il chatbot potrebbe suggerire ad esempio di predisporre e condividere un ordine del giorno chiaro prima dell’incontro; fissare una durata massima per ogni argomento; utilizzare promemoria visivi come grafici o slide per focalizzare la discussione; riassumere all’inizio dell’incontro i punti chiave da trattare.

6. Ottimizzare il tempo per essere più produttivi

ChatGPT può fornire consigli utili su come ottimizzare e gestire il proprio tempo, per aumentare la produttività sul lavoro. Capita spesso di avere difficoltà a rimanere concentrati su un progetto o a completarlo entro le scadenze prefissate. In questi casi, si può chiedere al chatbot come migliorare la propria organizzazione, in modo da individuare strategie personalizzate.

Ad esempio, si possono ottenere suggerimenti su: come eliminare le distrazioni durante il lavoro, come suddividere gli obiettivi in sotto-attività, quali strumenti utilizzare per gestire al meglio il tempo, come alternare periodi di lavoro intensivo a pause per ricaricarsi.

Nel caso in cui i suggerimenti iniziali forniti da ChatGPT per migliorare la produttività non risultino utili, basta riformulare la domanda, ad esempio: “La tecnica del Pomodoro che mi hai proposto non sembra adatta alle mie esigenze. Esistono altri metodi di time management che potresti consigliarmi in alternativa?“. Oppure: “Potresti fornirmi suggerimenti più specifici su come gestire al meglio il mio tempo, magari con esempi concreti?“.

7. Interpretare le mail dell’ufficio

Le email inviate dai reparti aziendali possono risultare di difficile comprensione per chi non ha familiarità con la terminologia tecnica utilizzata. In questi casi, ChatGPT può essere uno strumento prezioso per ottenere una spiegazione semplificata del contenuto e colmare il gap di competenze con i colleghi.

Ovviamente è bene prestare attenzione a non condividere tramite il chatbot informazioni riservate o dati sensibili. Ma per email di carattere generale, si può copiare il testo nella chat con ChatGPT e chiedere, ad esempio: “Puoi riformulare il contenuto di questa email con un linguaggio più semplice e meno tecnico?” In questo modo, il chatbot può aiutare a comprendere meglio il significato di comunicazioni complesse provenienti dai reparti tecnici dell’azienda.

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Pubblicato il
10 set 2024
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