Dopo avere visto come accedere a ChatGPT in Italia, aggirando il blocco posto dal Garante della Privacy, osserviamo come accedere allo stesso chatbot di OpenAI su altri servizi grazie a progetti di terze parti. Su PC – o su qualsiasi altro browser da smartphone, tablet e altri device – è possibile, ad esempio, usare la soluzione italiana PizzaGPT. Se però si predilige un sistema interagibile tramite applicazioni di messaggistica, esistono dei metodi interessanti al fine di portare l’intelligenza artificiale nelle chat delle applicazioni più usate al mondo.
Ad esempio, ecco come utilizzare ChatGPT su Telegram, la piattaforma di Pavel Durov già famosa da anni per i bot disponibili al suo interno, ottimi al fine di arricchire l’esperienza d’uso e accedere a molte funzionalità automatizzate particolarmente utili.
ChatGPT su Telegram con BuddyGPT
Un servizio che potete utilizzare per portare ChatGPT all’interno del sistema di comunicazione dell’aeroplanino di carta è BuddyGPT, chatbot basato sempre sul modello di linguaggio GPT proposto dalla organizzazione no-profit guidata da Sam Altman. Prima di procedere con l’uso di questa soluzione è necessario procedere con la configurazione del bot stesso.
Dal vostro smartphone, dunque, dovete accedere sul sito Web ufficiale di BuddyGPT, dove si trova il pulsante “Try for free on Telegram”, ovvero “Prova gratuitamente su Telegram”. Una volta premuto, il sistema richiederà l’apertura dell’applicazione al fine di procedere con il primo avvio del bot. Nella schermata della chat, pertanto, basta premere il pulsante ‘Avvia” per ricevere il benvenuto da BuddyGPT.
Lo stesso procedimento vale anche da computer, a patto che il proprio account Telegram sia loggato all’interno di una sessione su Telegram Web o nell’app dedicata.
A questo punto potrete cominciare a chattare con BuddyGPT senza alcun lag o ritardo nelle risposte: difatti, dato il basso numero di richieste per questo strumento specifico, ancora poco noto su Internet, il bot risponde quasi istantaneamente. Non trattandosi di GPT-4 ma di GPT-3, la generazione di immagini non risulta supportata: alla nostra richiesta di creare un’immagine, naturalmente descritta nei minimi dettagli, il chatbot risponde affermando di essere un modello di linguaggio incapace di produrre fotografie. In compenso, può offrire una descrizione testuale della presunta immagine.
Ci teniamo a farvi notare che BuddyGPT supporta esclusivamente 15 messaggi gratuiti al mese, con rinnovo automatico ogni primo giorno. Per accedere ai messaggi illimitati e alla generazione di immagini con GPT-4, invece, bisogna pagare l’abbonamento dal prezzo di 3,99 euro al mese o 5,99 euro al mese, a seconda della quantità di immagini desiderate.
Alla scoperta di Roger da Vinci
Roger da Vinci, proprio come BuddyGPT, porta l’IA all’interno di Telegram nel formato offerto dal modello GPT-3. Si tratta, in breve, di un chatbot IA aggiustato al fine di comprendere la conversazione umana e le sue sfumature, con uso completamente gratuito per qualsiasi utente senza alcun limite mensile di messaggi – almeno per il momento.
Per utilizzare Roger da Vinci bisogna recarsi sul sito di UseRoger tramite smartphone, cosicché si possa premere sul pulsante “Usa Roger su Telegram” e, dunque, sui pulsanti “Apri” e “Avvia”. A questo punto, una volta ottenuto l’accesso al bot tramite il servizio di Pavel Durov, il bot invierà automaticamente un messaggio di avvio e si riceverà anche un link da aprire al fine di registrarsi, inserendo lo Stato e la regione di residenza.
Completati questi passaggi sarà possibile chattare liberamente con Roger, ricevendo risposte abbastanza celeri e sufficientemente autentiche. Roger, dunque, può scrivere poesie e saggi, rispondere a domande e persino generare stringhe di codice per aiutarvi con la programmazione. In assenza di opzioni di pagamento, è evidente che questa soluzione si limita a offrire GPT-3 senza la possibilità di passare all’ultimo modello di linguaggio proposto da OpenAI. Se non altro, non blocca l’accesso in Italia nonostante il chiaro inserimento del Paese di provenienza.
Se siete stanchi di utilizzarlo e volete accertarvi di cancellare qualsiasi dato correlato alle vostre ricerche e richieste tramite Roger da Vinci, come scritto nelle Privacy Policy sul sito ufficiale, è possibile chiedere di accedere, correggere ed eliminare i dati personali. È inoltre possibile opporsi al trattamento delle medesime informazioni, limitando il loro trattamento e richiedendo la loro portabilità, il tutto mediante un semplice messaggio inviato alla mail del supporto ufficiale.
ChatGPT su Telegram con ChatGPT Bot
Con un nome così chiaro è impossibile cadere in errore: si tratta del bot (non ufficiale) di ChatGPT con il quale accedere al modello di linguaggio GPT-3 e divertirsi con la generazione di testi, la programmazione o richieste bizzarre per dialogare con un’intelligenza artificiale. Creato dallo sviluppatore venezuelano Gregori Piñeres, il bot ChatGPT si aggiunge nella lista delle conversazioni attive su Telegram mediante il link apposito. Una volta premuto/cliccato, la piattaforma di messaggistica si aprirà automaticamente lasciando spazio alla vostra fantasia.
Ci sono tuttavia dei limiti: in questo caso specifico, al contrario di Roger e BuddyGPT, si ottengono 30 messaggi gratuiti ogni giorno con possibilità di accedere a 100 messaggi al giorno pagando il livello Premium da 5 dollari al mese.