Come usare il generatore gratuito di prompt di OpenAI

Come usare il generatore gratuito di prompt di OpenAI

Grazie al generatore di prompt di OpenAI è possibile ottenere prompt ottimizzati e dettagliati semplicemente inserendo poche indicazioni di base.
Come usare il generatore gratuito di prompt di OpenAI
Grazie al generatore di prompt di OpenAI è possibile ottenere prompt ottimizzati e dettagliati semplicemente inserendo poche indicazioni di base.

Prompt e intelligenza artificiale vanno a braccetto. E non è un caso. Chi ha mai mai utilizzato strumenti come ChatGPT o Midjourney, saprà già che i prompt sono fondamentali per ottenere buoni risultati. Ma cosa sono esattamente e come possiamo scriverli al meglio?

I prompt: la chiave per comunicare con gli strumenti AI

I prompt sono le istruzioni che si danno ai modelli AI per farci aiutare in un compito specifico. È come chiedere un favore a un amico. Se gli si dice semplicemente “ho bisogno di aiuto“, probabilmente non saprà cosa fare. Ma se si spiega esattamente di cosa si ha bisogno, sarà molto più facile per lui dare una mano. Ecco, con le AI funziona allo stesso modo.

I prompt possono essere semplici o complessi. Si possono aggiungere anche informazioni sul contesto, il tono, lo stile di scrittura, il pubblico, ecc. Va da sé che più dettagli forniamo, più il risultato si avvicinerà alle nostre aspettative.

Esempi di prompt ben scritti

Ecco qualche esempio concreto di prompt che funzionano bene. Immaginiamo di voler scrivere un post sul blog che parli dei benefici della meditazione. Ecco come si potrebbe strutturare la richiesta: “Scrivi un articolo sui benefici della meditazione. È destinato a principianti che non hanno mai meditato prima. Il testo deve essere di 800 parole. Includi una breve introduzione sulla storia della meditazione, poi elenca e spiega almeno 5 benefici scientificamente provati. Concludi con qualche consiglio pratico per iniziare a meditare. Usa uno stile di scrittura amichevole e incoraggiante.

Si tratta di un prompt dettagliato, con indicazioni chiare su lunghezza dell’articolo, target di riferimento, argomenti da trattare e persino lo stile di scrittura da adottare. Con un prompt del genere, è difficile che l’AI parta per la tangente.

Facciamo un altro esempio. Mettiamo che si voglia creare un’immagine con Midjourney o FLUX.1 che ritragga un paesaggio di montagna al tramonto. Il prompt potrebbe essere qualcosa del genere: “Genera un’immagine di un panorama montuoso al tramonto. Le montagne devono essere alte e maestose, con picchi innevati. In primo piano ci sono alcuni abeti e un lago che riflette i colori caldi del cielo. L’atmosfera è serena e contemplativa. Usa uno stile realistico e presta attenzione ai dettagli.

Anche in questo caso, il prompt fornisce indicazioni precise all’AI su cosa deve rappresentare l’immagine, sull’atmosfera da trasmettere e sullo stile da utilizzare. Con una richiesta così ben scritta, il risultato finale sarà sicuramente soddisfacente.

Esempi di prompt scritti male

Ecco come NON scrivere un prompt. Uno degli errori più comuni è essere troppo generici o vaghi. Ad esempio: “Scrivi qualcosa sulla felicità.

Un prompt del genere non dà all’AI alcuna indicazione su cosa si vuole esattamente. Che tipo di testo deve scrivere? Un articolo, una poesia, una riflessione personale? E a chi è rivolto? Quali aspetti della felicità deve trattare? Senza queste informazioni, l’AI farà fatica a produrre un contenuto di qualità.

Un altro errore da evitare è dare istruzioni contraddittorie o poco chiare. Ad esempio, un prompt come questo rende bene l’idea: “Disegna un gatto che sembra un cane, ma che in realtà è un coniglio. Usa i colori dell’arcobaleno, ma solo in bianco e nero.

Sembra una richiesta sensata? Probabilmente no, e anche l’AI farà fatica a interpretarla correttamente. Più il prompt è chiaro e coerente, migliori saranno i risultati.

Come scrivere prompt efficaci?

Ecco qualche consiglio pratico per scrivere prompt che funzionano davvero:

  • Essere specifici: indicare esattamente cosa si vuole ottenere, fornendo più dettagli possibile sul contesto, sul formato, sullo stile, ecc.;
  • Usare un linguaggio chiaro e conciso: evitare giri di parole inutili o espressioni ambigue che potrebbero confondere l’AI (sono intelligenti, sì, ma non esageriamo);
  • Fornire esempi: se possibile, includere nel prompt alcuni esempi concreti di ciò che ci si aspetta. Questo aiuterà l’AI a capire meglio le intenzioni;
  • Sperimentare: non bisogna avere paura di provare prompt diversi e di affinare le richieste in base ai risultati ottenuti. Con un po’ di pratica, si imparerà a comunicare in modo efficace con l’AI.

Perché usare un generatore di prompt

Scrivere un prompt efficace per ChatGPT o altri strumenti AI, non è facile. E se non si hanno le idee chiare, è anche peggio. Magari si ha solo un’idea vaga di ciò che si desidera generare. Il problema nasce quando si vuole trasformare quell’idea in una richiesta comprensibile per l’intelligenza artificiale. In questi casi, il rischio è di buttare lì poche parole chiave confuse. E quel punto poi, non ci può lamentare se l’AI darà risposte altrettanto fumose e del tutto fuori tema.

Il segreto, è dedicare un po’ tempo per definire con precisione l’obiettivo del prompt e tradurlo in una domanda il più possibile dettagliata e coerente, oppure… prendere la scorciatoia e ricorrere ai generatori di prompt!

Generatore di prompt di OpenAI

Con tutti questi tool AI in giro, a volte è difficile ottenere esattamente ciò che si vuole. Ma con questo generatore di prompt gratuito di OpenAI, creare istruzioni dettagliate per ChatGPT, Midjourney e compagnia bella sarà un gioco da ragazzi.

Per accedere al generatore gratuito di prompt, si deve andare su platform.openai.com. Se si ha già un account ChatGPT, meglio, altrimenti, bisogna iscriversi. Una volta dentro, basta cercare la sezione “Playground” in alto a destra e cliccare su “System Instructions“. Poi, premere il pulsante “Generate” e voilà, si è pronti per creare prompt come dei veri pro.

Nota bene: anche se il generatore è gratuito, si devono inserire i dati della propria carta di credito per accedere, ma ne vale la pena.

Le istruzioni di sistema

In pratica, questo strumento permette di generare prompt complessi e dettagliati partendo da semplici istruzioni fornite dall’utente. Ad esempio, per ottenere prompt per la creazione di titoli efficaci su YouTube, è sufficiente dare poche indicazioni di base sul risultato che si desidera. L’intelligenza artificiale si occuperà di trasformare queste brevi linee guida in prompt articolati e ottimizzati, pronti per essere inseriti in ChatGPT o in un altro strumento AI. Basta poi copiare e incollare il prompt generato.

Questo strumento può essere usato per creare prompt per ChatGPT, Midjourney, DALL-E e molti altri tool AI. E per gli sviluppatori? Idem. Si può usare questo strumento anche per ottenere esempi di codice per i progetti. Insomma, ottenere il massimo, con il minimo sforzo.

Un aspetto molto interessante di questa piattaforma, è che permette di confrontare le risposte di diversi modelli supportati da ChatGPT. Così si può vedere come ogni modello interpreta il prompt e scegliere quello che fa più al caso proprio. Un’unica accortezza: bisogna ricordare che, mentre il generatore di prompt è gratuito, le richieste effettive al modello potrebbero costare qualche credito, in base al consumo effettivo.

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Pubblicato il
10 dic 2024
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