Il Garante per la protezione dei dati personali ha dato parere favorevole allo scherma di decreto del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale (Maeci) che permette l’uso del voto elettronico in occasione del rinnovo dei Comitati degli italiani all’estero (Comites 2021) previsto per il 31 dicembre. Si tratta tuttavia di una sperimentazione, alla quale è possibile partecipare in maniera facoltativa, che affianca il tradizionale voto su scheda cartacea inviata per corrispondenza.
Voto elettronico con SPID
In Italia l’unica modalità digitale consentita è quella per la raccolta delle firme per i referendum. Il decreto del Maeci consente la sperimentazione del voto elettronico per il rinnovo dei Comites. Gli italiani all’estero iscritti all’AIRE da almeno sei mesi potranno accedere al portale IOVoto con lo SPID di secondo livello, come avviene per gli altri servizi disponibili sul sito Fast It (Farnesina Servizi Telematici per Italiani all’estero).
Il portale IOVoto è ospitato all’interno dell’infrastruttura cloud di Oracle presso il data center di Francoforte. La procedura garantisce lo stesso livello di segretezza del voto tradizionale, in quanto non è possibile abbinare l’identità dell’elettore al voto espresso. Tutti i dati sono cifrati e memorizzati con tecnologia blockchain.
Il Garante della Privacy ha dato parere favorevole allo schema di decreto, indicando però alcune modifiche. Deve essere chiarito meglio il ruolo svolto dal Maeci e dal cloud service provider (Oracle) nel trattamento dei dati personali. Occorre inoltre esplicitare il termine della conservazione dei dati. Infine, essendo Oracle un’azienda statunitense, devono essere adottate misure aggiuntive in caso di trasferimento di dati in paesi al di fuori dell’Unione Europea.