La Commissione Europea, che in queste ore sta aprendo vari tavoli di discussione negli Stati Uniti in cerca di dialogo con i principali attorni del mondo tecnologico USA, getta nel mucchio una nuova possibile iniziativa legale mettendo nel mirino gli equilibri di mercato nel mondo dell’Intelligenza Artificiale.
IA, l’UE e la competitività
La situazione è al momento alle prime mosse strategiche, ma già si delinea un impatto importante in virtù del fatto che ad essere attenzionato è il gruppo OpenAI ed il relativo interessamento di Microsoft. Non vi sono ipotesi di illecito, al momento, ma una semplice domanda: può l’investimento di Redmond costituire una restrizione del panorama concorrenziale? Quali effetti distorsivi potrebbe avere questa operazione qualora venisse definitivamente approvata?
La richiesta viene girata dalla Commissione Europea a tutti i gruppi che possano avere una qualche forma di interesse nel comparto:
Tutte le parti interessate sono invitate a condividere la loro esperienza ed a fornire il proprio feedback sul livello di concorrenza nel contesto dei mondi virtuali e dell’intelligenza artificiale generativa, nonché le loro opinioni su come il diritto della concorrenza possa garantire che questi nuovi mercati rimangano competitivi. La Commissione Europea esaminerà attentamente tutti i contributi ricevuti […]. A seguito di tale revisione, la Commissione potrebbe organizzare un seminario nel secondo trimestre del 2024 per riunire tutte le diverse prospettive emerse dai contributi e continuare questa riflessione.
Un primo passo per approfondire il tema dell’IA generativa, un secondo passo per indagare sulle dinamiche competitive nel settore, infine un terzo step per entrare meglio addentro l’intesa tra Microsoft e OpenAI:
[…] la Commissione Europea sta verificando se l’investimento di Microsoft in OpenAI potrebbe essere rivedibile ai sensi del regolamento UE sulle concentrazioni.
Al momento non si ipotizzano irregolarità, insomma, ma c’è semmai l’idea di mettere alla prova i principi europei sulla competitività alla luce di quanto sta accadendo nel mondo dell’IA e di ciò che potrebbe accadere in prospettiva su questo mercato nascente. L’invito agli interessati è quello di inviare i propri contributi entro l’11 marzo 2024, data in cui gli studi UE avranno il via.