La direzione è stata già da tempo tracciata: il pagamento tramite carte di credito o debito ha preso definitivamente piede. Per questo motivo gli esercenti devono trovare una soluzione per pagare basse commissioni POS.
Uno dei migliori in tal senso è Axerve, che offre soluzioni di pagamento digitale all’insegna della convenienza in termini di costi.
Questa necessità non perde valore neanche di fronte all’intenzione da parte del governo Meloni di innalzare il limite del contante fino a 5.000 euro.
A questa si aggiunge anche la volontà di non comminare multe a coloro che rifiutano i pagamenti tramite terminale sotto il tetto dei 60 euro.
Fintech come Axerve stanno studiando soluzioni per incentivare gli esercenti e i liberi professionisti a usare sempre il POS, come sconti o commissioni basse.
Commissioni POS Axerve: quanto sono basse?
Il POS Easy Axerve è all’insegna della mobilità. È adatto per chi necessità di un sistema di pagamento che vada oltre l’utilizzo all’interno di un negozio.
Ad esempio, un’attività che effettua consegne a domicilio deve per forza di cosa avere un POS portatile che consenta al consumatore di pagare comodamente a casa o in ufficio tramite carta di credito o debito.
Il costo del POS è di 100 euro, ma si tratta di un terminale dalle dimensioni ridotte (17,5 x 8,2 x 6,2 cm), dal peso di 410 grammi, dalla connettività 4G e Wi-Fi, con la stampa dello scontrino e gestito da un sistema operativo Android.
E le commissioni POS? Sono tre le più basse del settore. Parliamo del 1% per le attività che generano un volume di transazioni fino a 100.000 euro.
Per intenderci meglio, il regime forfettario non oltrepasserà questa soglia anche nel caso in cui tutti i pagamenti effettuati dovessero essere fatti tramite il POS. Per richiederlo subito basta accedere qui.
L’esercente non sarà obbligato a pagare penalità in caso decida di non utilizzarlo più. Inoltre, si paga soltanto quando c’è una commissione.