Tra le conseguenze più concrete e tangibili della diffusione delle teorie del complotto che circondano il tema coronavirus anche gli attacchi a 77 torri mobile nel Regno Unito. La responsabilità è da attribuire alle false informazioni che legherebbero le infrastrutture per il 5G all’insorgere del COVID-19, fermamente smentite tra gli altri da GSMA.
Gli effetti disastrosi della teoria su coronavirus e 5G
A renderlo noto Mobile UK, realtà che rappresenta gli operatori britannici, attraverso le pagine di Business Insider. Gli impianti sono stati perlopiù dati alle fiamme, spesso riportando danni ingenti tali da metterli fuori uso. C’è chi si è addirittura spinto oltre: nella giornata del 21 aprile circa 40 dipendenti della telco BT Group sono stati presi di mira verbalmente e fisicamente, uno di questi finendo in ospedale per una ferita da taglio.
Il problema non riguarda ad ogni modo solo il Regno Unito. Episodi simili sono stati segnalati in Canada, nell’area di Montréal. E purtroppo anche in Italia non mancano i sostenitori della teoria, rimbalzata soprattutto sulle bacheche dei social e tra le chat di applicazioni come WhatsApp nonostante gli sforzi messi in campo da chi si occupa di fact checking e da chi quotidianamente si occupa di combattere la disinformazione.