Così come preannunciato nei mesi scorsi, Tesla apre oggi ufficialmente alla possibilità di acquistare le auto del gruppo pagando in Bitcoin. Elon Musk era stato chiaro in proposito e l’azienda aveva già fortemente investito in questa direzione – per una manovra che da molti è stata vista più che altro in ottica speculativa – ma ora la promessa diventa realtà e regala al Bitcoin una sponda sicura che gli investitori della criptovaluta non potranno che apprezzare oltremodo.
Quanto costa una Tesla in Bitcoin?
Nelle settimane in cui piovono le critiche sul Bitcoin da quanti ritengono la moneta inquinante e non utile per le transazioni comuni, Tesla risponde a modo proprio. Inizia tutto con un tweet di Musk:
You can now buy a Tesla with Bitcoin
— Elon Musk (@elonmusk) March 24, 2021
Si prendano quindi le nuove Tesla Model S (2021) e si faccia il calcolo sul valore attuale del Bitcoin, pari a 55462 dollari (poco sotto i massimi di sempre):
- Long range (bimotore) da 89.990 euro o 1,62 Bitcoin
- Plaid (trimotore) da 119.990 euro o 2,16 Bitcoin
- Plaid+ (trimotore) da 140.990 euro o 2,54 Bitcoin
Musk spiega inoltre che al momento questa possibilità è limitata agli USA, ma che sarà presto estesa (entro l’anno) anche al resto del mondo. Inoltre il gruppo non convertirà in moneta corrente il valore in entrata, ma lo manterrà in Bitcoin.
Con questa mossa Tesla non dimostra soltanto di aver investito in Bitcoin, ma anche di voler continuare a farlo e di accumulare criptovaluta attraverso le transazioni: per il mondo del Bitcoin si tratta di un toccasana senza pari che, se reiterato da altre aziende, darebbe maggior corpo alla solidità del sistema isolando poco alla volta i detrattori sulle questioni della sostenibilità.