Il Presidente Joe Biden ha firmato un National Security Memorandum (NSM) che illustra le iniziative degli Stati Uniti nel campo del quantum computing. Oltre ad identificare i passi necessari per rafforzare la leadership del paese nel settore, il memorandum evidenzia anche i rischi correlati. Le agenzie governative devono quindi attuare tutte le misure per ridurre i pericoli per la sicurezza nazionale.
Crittografia a rischio con i computer quantistici
I computer quantistici sono ancora nella loro fase embrionale (nell’immagine c’è il chip Eagle a 127 qubit di IBM), ma tra qualche anno diventeranno molto utilizzati per velocizzare le ricerche in numerosi settori, come scienze farmaceutiche, scienza dei materiali, energia e finanza. La loro potenza di calcolo potrebbe però essere sfruttata per eseguire compiti meno nobili, come gli attacchi informatici.
L’amministrazione Biden ha infatti evidenziato i rischi per l’economia e la sicurezza nazionale. I ricercatori sono certi che prima o poi un computer quantistico permetterà di “rompere” la crittografia a chiave pubblica usata oggi nei sistemi digitali e per garantire la sicurezza delle comunicazioni su Internet.
Quando sarà disponibile, un CRQC (Cryptanalytically Relevant Quantum Computer) potrebbe mettere a repentaglio le comunicazioni civili e militari, colpire i sistemi di supervisione e controllo delle infrastrutture critiche e vanificare i protocolli di sicurezza delle transazioni finanziarie.
Fortunatamente non è un problema irrisolvibile. Il National Institute of Standards and Technology (NIST) pubblicherà entro il 2024 i nuovi standard crittografici che dovranno essere implementati in tutti i sistemi delle agenzie governative. La transizione verso soluzioni in grado di resistere ai computer quantistici dovrà avvenire entro il 2035.