Vodafone ha conquistato la fiducia dell’ Antitrust . L’istruttoria avviata nel 2005 dall’Authority sugli accordi di apertura del mercato della telefonia mobile agli operatori virtuali, si chiuderà senza sanzioni per l’operatore britannico.
Vodafone, insieme a TIM e Wind , da oltre due anni era sotto la lente del Garante della Concorrenza e del Mercato, per la presunta violazione degli articoli 81 e 82 (intesa e abuso di posizione dominante) del Trattato comunitario sull’accesso alle reti mobili. L’istruttoria era stata aperta su esposto di alcune telco (Tele2, Trans World Communication Italia, Startel International, ReteItaly, Elsacom), che avevano segnalato all’Authority il comportamento ostile, mantenuto dai tre gestori mobili, alla possibile apertura alla figura del MVNO.
L’Antitrust ha dunque ritenuto che le intese stipulate da Vodafone con BT e con Carrefour , insieme all’accordo preliminare sottoscritto con Poste Italiane , siano operazioni tese all’apertura del mercato italiano della telefonia mobile.
Il comunicato pubblicato dall’Autorità riferisce: “L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, nella riunione del 24 maggio 2007, ha deciso di accettare, rendendoli vincolanti, gli impegni presentati da Vodafone nell’ambito dell’istruttoria avviata il 23 febbraio 2005 anche nei confronti di Telecom e Wind, per violazione della normativa sulla concorrenza. Il procedimento nei confronti di Vodafone viene dunque chiuso senza sanzione”.
La sottoscrizione della partnership Vodafone-BT sarebbe stata decisiva: “BT – spiega l’Authority – potrà erogare un’ampia gamma di servizi di comunicazione alla propria clientela in tecnica GSM, GPRS e UMTS e, in particolare, competere nell’offerta di servizi integrati fisso-mobile e mobile-mobile in special modo alla clientela aziendale. Le condizioni economiche previste nel contratto con riferimento alla terminazione, inoltre, consentono a BT Italia di formulare offerte fisso-mobile alla clientela aziendale che siano in concorrenza con quelle formulate da Vodafone”.
“Il contratto preliminare con Poste Italiane S.p.A. – afferma il comunicato – conferma inoltre concretamente la disponibilità di Vodafone alla negoziazione della fornitura di servizi di accesso alla propria rete anche ad altri operatori, ed assume particolare rilevanza vista la capillarità della rete di punti vendita di cui Poste Italiane S.p.A. dispone”.
Questo riguarda ovviamente solo Vodafone: l’Antitrust si deve ancora esprimere in merito a TIM e Wind, superstiti nell’istruttoria, la cui scadenza è stata fissata, dopo l’ennesima proroga per il 10 agosto 2007.
Dario Bonacina