Anche il popolare servizio di video sharing è finito nel mirino della Commissione europea. Thierry Breton, commissario per il mercato interno, ha inviato una lettera a Sundar Pichai (CEO di Alphabet) e Neal Mohan (CEO di YouTube) per ricordare che la piattaforma deve rispettare il Digital Sevices Act per quanto riguarda la moderazione dei contenuti. L’azienda californiana deve fornire le informazioni richieste entro 24 ore.
Video fake sull’attacco di Hamas
In seguito all’attacco terroristico di Hamas contro Israele, tutte le principali piattaforme online sono state inondate da contenuti violenti e falsi (post, immagini e video). La Commissione europea ha avvisato X, Meta e TikTok che devono rispettare il Digital Services Act (DSA) e rimuovere i contenuti. La risposta di X non è stata ritenuta esaustiva, quindi è stata avviata un’indagine formale. La risposta di Meta deve essere ancora valutata, mentre TikTok non ha ancora risposto.
Ora è il turno di YouTube. Breton sottolinea che ci sono precisi obblighi da rispettare per quanto riguarda la moderazione dei contenuti. Sono stati segnalati diversi video falsi e violenti sulla piattaforma, come quelli che mostrano persone prese in ostaggio da Hamas, che possono essere visti da bambini e teenager. L’azienda di Mountain View deve quindi adottare le necessarie misure per proteggere i minori.
Given the extensive reach of #YouTube, recalling the precise obligations of the #DSA in the context of the terrorist attacks by Hamas against Israel and disinformation around elections ⤵️ pic.twitter.com/82UXy3a8Dc
— Thierry Breton (@ThierryBreton) October 13, 2023
Quando viene segnalato un contenuto illegale in Europa, YouTube deve intervenire subito e rimuoverlo. I video con propaganda terroristica e contenuti manipolati (deepfake) devono essere eliminati, inclusi quelli che tentano di influenzare le elezioni politiche. YouTube deve quindi fornire (entro 24 ore) i dettagli sulle misure implementate per limitare la disinformazione. La violazione del DSA comporta sanzioni fino al 6% delle entrate globali annuali.
Ivy Choi, portavoce di YouTube, ha dichiarato:
In seguito ai devastanti attacchi in Israele e all’escalation del conflitto attualmente in corso in Israele e a Gaza, abbiamo rimosso decine di migliaia di video dannosi e chiuso centinaia di canali. Allo stesso tempo, i nostri sistemi continuano a mettere in contatto le persone con notizie e informazioni di alta qualità. I nostri team lavorano 24 ore su 24 per monitorare i filmati dannosi e rimangono vigili per agire rapidamente, se necessario, su tutti i tipi di contenuti, inclusi Short e live streaming.