Poche ore dopo l’attacco di Hamas contro Israele, X è stato letteralmente inondato da foto e video falsi, molti dei quali pubblicati da account anonimi con badge blu, quindi abbonati al servizio Premium. Lo stesso Elon Musk aveva consigliato di seguire due account noti per diffondere fake news. Il conflitto in Medio Oriente era il primo test importante dopo l’acquisizione, ma è miseramente fallito.
X non è una fonte affidabile di notizie
In seguito all’attacco di Hamas contro Israele, sul social network sono stati pubblicati contenuti di ogni tipo, ma diversi ricercatori hanno trovato anche foto e video di altri conflitti armati e addirittura filmati provenienti da videogiochi. Sembra quindi chiaro che X non è in grado di bloccare la disinformazione. Gli utenti non riescono più a distinguere tra fatti reali e teorie cospirazioniste.
Thread: Online misinformation about the conflict between Hamas and Israel – day three
This video doesn't show a salvo of rockets fired by Hamas towards Israel.
It's from the Syrian war, and was shared online in 2020. pic.twitter.com/62xm6tpGu7
— Shayan Sardarizadeh (@Shayan86) October 8, 2023
L’azienda californiana ha comunicato che, nel fine settimana, sono stati pubblicati oltre 50 milioni di post sull’attacco terroristico di Hamas. Il team dedicato ha rimosso diversi account affiliati ad Hamas e molti contenuti che incitavano alla violenza. X sottolinea però le difficoltà di intervenire in tempo reale.
Se poi è lo stesso proprietario ad incentivare le fake news, allora il problema diventa ingestibile. Elon Musk aveva infatti consigliato di seguire gli aggiornamenti sul conflitto attraverso gli account @WarMonitors
e @sentdefender
, noti per diffondere notizie false. Il post è stato cancellato circa tre ore dopo, ma era stato già visto da oltre 11 milioni di utenti.
Questi account hanno ricevuto il badge blu tramite abbonamento a X Premium, quindi i loro post hanno una maggiore visibilità (e il blocco delle risposte degli account non verificati potrebbe peggiorare le cose). La Commissione europea ha recentemente chiesto a Musk di implementare misure più efficaci per bloccare la disinformazione relativa alla guerra in Ucraina. L’azienda californiana potrebbe ricevere multe salate per la violazione del Digital Services Act.