La Connectivity Standards Alliance (CSA) ha annunciato le specifiche finali dello standard Matter 1.0 e avviato contestualmente il programma di certificazione. Il protocollo è stato sviluppato per garantire l’interoperabilità dei dispositivi IoT (Internet of Things), semplificando le varie operazioni, come collegamento, configurazione e gestione. Gli utenti potranno così utilizzare diversi prodotti smart nelle loro abitazioni.
Matter 1.0 per una smart home più semplice
Matter, noto in precedenza come Connected Home over IP, ha avuto una lunga “gestazione”. La roadmap originale prevedeva il lancio a fine 2020. Successivamente il debutto è stato posticipato a fine 2021 e al primo semestre 2022. Ora sono state approvate finalmente le specifiche finali della prima versione e rilasciato il software development kit (SDK) di riferimento. La CSA ha avviato anche il programma di certificazione, quindi i primi prodotti dovrebbero arrivare sul mercato entro fine anno.
Tra i membri dell’alleanza (oltre 280) ci sono Amazon, Apple e Google. L’azienda di Mountain View ha svelato ieri i nuovi Nest Doorbell con cavo (seconda generazione) e Nest Wifi Pro. Entrambi supportano già lo standard Matter. Gli altri dispositivi smart verranno aggiornati nelle prossime settimane. Lo stesso faranno gli altri produttori.
Matter 1.0 supporta Ethernet, WiFi, Bluetooth e Thread (per le reti mesh). La prima versione permetterà di controllare luci, interruttori, termostati, serrature, prese, rilevatori di fumo e altri sensori di sicurezza, tapparelle e TV. Sono anche supportati i controller hardware e software, ad esempio smart speaker e app (Google Home, Apple Home e simili). Successivamente verrà aggiunto il supporto per videocamere, elettrodomestici e robot aspirapolvere.
Per il processo di “onboarding” si potranno utilizzare vari metodi, tra cui NFC o scansione di un codice QR. Durante l’evento di lancio del 3 novembre verranno mostrati i primi prodotti certificati e le corrispondenti procedure di configurazione.