Dopo ferventi mesi di progettazione e di attesa da parte del sempre più crescente numero di Foneros, la comunità dedicata alla connettività wireless sociale creata dalla spagnola FON saluta l’ingresso sul mercato di La Fonera 2.0 , il nuovo router wireless dell’azienda, arricchito dalla sempre più vasta compatibilità con numerosi servizi web based. Nel mentre, suscita notevole interesse l’ accordo siglato tra WeFi e Fring, volto a rendere la ricerca di un hotspot aperto da cui connettersi un vero e proprio gioco da ragazzi. Il tutto, in nome della connettività social-mobile.
Il nuovo router dell’azienda spagnola, in attesa di sapere una volta per tutte se il suo utilizzo sia o meno inattaccabile dal punto di vista legale , arriva sul mercato europeo ad un prezzo decisamente concorrenziale: bastano infatti poco meno di 50 euro per aggiudicarsi il nuovo router arricchito da un nuovo firmware (versione RC2 ) e da nuove, interessanti feature. La più interessante è senz’ombra di dubbio l’aggiunta del supporto agli ormai diffusi modem USB che offrono connettività tramite 3G: grazie a questa feature è possibile quindi collegare la chiavetta al router per spargere connettività via wireless ad altri dispositivi.
Dotato di un accesso LAN in più rispetto al precedente, La Fonera 2.0 supporta il protocollo wireless 802.11g e garantisce piena compatibilità nativa con i più popolari servizi di social networking e di file sharing: da Facebook a YouTube, da Flickr a Picasa, passando per BitTorrent, RapidShare e MegaUpload, senza dimenticare la possibilità di condividere con altri computer scanner e stampanti. Ma FON non è solo questo: la caratteristica che più ha contribuito all’ascesa dell’azienda spagnola è con tutta probabilità la rivoluzionaria idea di rete sociale condivisa.
Come ben sapranno i lettori di Punto Informatico il router dell’azienda spagnola divide in due parti la connettività fornita dal provider: da una parte quella cifrata, destinata all’abitazione dell’utente, dall’altra quella messa a disposizione per la comunità, che potrà usufruirne gratuitamente (in caso di utente registrato al servizio) o a pagamento. In quest’ultimo caso, i ricavi generati verranno divisi a metà tra chi mette a disposizione la propria banda e l’azienda spagnola.
Sempre in ambito di connettività wireless, sembra destinata ad incontrare il favore degli utenti la partnership siglata tra Fring, uno dei più utilizzati client di IM multipiattaforma e WeFi , servizio che mappa tutti gli hotspot gratuiti presenti sul territorio. Dal matrimonio tra i due è nato un plugin gratuito per il client di Fring che permette di cercare i punti di accesso sfruttando (se presente) il GPS interno al dispositivo mobile o tramite l’inserimento della propria posizione sulla mappa. Al momento, secondo il sito di Fring, il plugin è disponibile solo ed esclusivamente per tutti i dispositivi dotati di OS Symbian o Windows Mobile: non è dato sapere al momento se sia presente una versione aggiornata anche per la sempre più crescente comunità di utenti dotati di iPhone.
Secondo quanto dichiarato da WeFi, sarebbero già oltre 20 milioni gli hotspot gratuiti accessibili dalla comunità degli utenti che utilizzano Fring: un numero da non sottovalutare, dal momento che in molti paesi i provider di telefonia mobile non sembrano fornire soluzioni a buon mercato in materia di connettività al web utilizzando la rete 3G. “WeFi rappresenta un’eccitante nuova opportunità per la nostra selezione di add-on realizzati per Fring, perché permette di localizzare e accedere a numerosi hotspot gratuiti in tutti il mondo in maniera molto semplice, rendendo l’esperienza mobile del web ancora più appetibile per chi preferisce la qualità del WiFi a costo zero” ha commentato Avi Shechter, CEO di Fring.
Vincenzo Gentile