Le monete digitali sono sempre più utilizzate, anche da chi è poco esperto della materia. Per questo motivo, Consob e Banca d’Italia hanno emesso un comunicato stampa congiunto per mettere in guardia gli utenti dei rischi legati all’operatività in criptovalute. Particolare attenzione deve essere prestata ai Bitcoin, considerata l’elevata volatilità.
Criptovalute troppo rischiose: si può perdere tutto
Consob e Banca d’Italia evidenziano che l’uso delle monete digitali rappresenta un rischio molto elevato, soprattutto per i piccoli risparmiatori, in quanto investimenti sbagliati possono portare alla perdita integrale delle somme di denaro. Recentemente le tre autorità europee di supervisione (EBA, ESMA e EIOPA) hanno ribadito la natura speculativa delle cripto-attività, avvertendo i consumatori di prestare attenzione ai rischi connessi con l’acquisto e/o la detenzione delle criptovalute.
La Commissione europea ha avanzato una proposta di regolamentazione per disciplinare l’emissione, l’offerta al pubblico, la prestazione dei servizi e il contrasto agli abusi di mercato in relazione alle diverse tipologie di cripto-attività. Consob e Banca d’Italia elencano alcuni rischi derivanti dall’operatività in monete digitali:
- scarsa disponibilità di informazioni sulle modalità di determinazione dei prezzi;
- volatilità delle quotazioni;
- complessità delle tecnologie sottostanti;
- assenza di tutele legali, contrattuali e di obblighi informativi da parte degli operatori;
- possibili perdite a causa di malfunzionamenti, attacchi informatici o smarrimento delle credenziali di accesso ai portafogli;
- nessuna forma di supervisione o controllo da parte delle autorità di vigilanza.
Consob e Banca d’Italia sottolineano inoltre la facilità con cui è possibile acquistare monete digitali e il pericolo rappresentato dai “digital token“, offerti anche da operatori abusivi, non autorizzati, non regolati e non vigilati da alcuna autorità.