La Consob è intervenuta a tutela dei consumatori, andando a colpire alcuni siti Web e pagine Facebook ritenuti responsabili di aver violato diversi articoli del TUF, il Testo Unico delle Disposizioni in Materia di Intermediazione Finanziaria. In tutti e tre i casi l’attività oggetto della misura è riconducibile allo scambio di criptovalute e token nell’ambito delle blockchain.
Trade U2 e Sun Capital Limited
La prima riguarda i servizi e le attività di investimento offerti nel territorio italiano dal sito Trade U2 (tradeu2.com) riconducibile alla società Sun Capital Limited con sede a Saint Vincent e Grenadine, un piccolo stato insulare nel mare dei Caraibi. Nel testo della delibera si legge che il portale, il cui intestatario rimane anonimo, è redatto anche in lingua italiana e propone di operare con oltre 300 strumenti mediante la piattaforma di trading MT4. Essendo il soggetto non iscritto all’albo della Consob, viene decretata l’interruzione dell’erogazione del servizio sul territorio nazionale.
La Commissione Nazionale per le Società e la Borsa ha ordinato, ai sensi dell’articolo 7-octies, lettera b), del Testo unico della finanza – Tuf di porre termine alla violazione dell’articolo 18 del Tuf consistente nell’offerta e nello svolgimento nei confronti del pubblico italiano di servizi e attività di investimento posta in essere da Sun Capital Limited, tramite il sito www.tradeu2.com (delibera n. 20742 del 12 dicembre 2018).
Bitsurge e Avalon Life
Viene inoltre sospesa in via cautelare, per un periodo pari a 90 giorni, l’offerta al pubblico residente in Italia dei token Bitsurge promossi dalla società Avalon Life (da un Whois l’intestatario risulta essere dell’Arizona) attraverso il sito bitsurge.io (al momento non più raggiungibile) e mediante la pagina Bitsurge Token su Facebook. Gli ultimi post condivisi risalgono ai mesi scorsi e sono scritti in lingua vietnamita.
Vengono promessi rendimenti mensili a partire dal 6% del capitale investito, con pagamenti settimanali, chiedendo un impegno iniziale da 1.000 a 25.000 dollari. In questo caso la delibera fa riferimento a un’attività finalizzata alla proposta di partecipazione in progetti riguardanti niche mining, intelligenza artificiale, trading di monete, prestiti e altro ancora.
Crypto Green Earth e la foresta pluviale
Stessa misura nei confronti della pagina Facebook chiamata Progetto Crypto Green Earth, che propone certificati il cui scopo (oltre al guadagno annuo del 6%) è “tutelare le foreste pluviali dal disboscamento” e “compensare l’emissione di C02 dei paesi industrializzati”. L’iniziativa è riconducibile nuovamente ad Avalon Life. All’investitore viene offerto di acquistare appezzamenti di terreno in nazioni come la Costa Rica, rivendibili in un secondo momento, partendo da un’area minima pari a 10 metri quadrati, per giungere a un massimo di 10.000 metri quadrati, a fronte di una spesa quantificata in 2 dollari per ogni metro quadrato.
In questo caso, però, la transazione è richiesta solo ed esclusivamente in criptovaluta, più precisamente in Bitcoin. Segnaliamo che all’indirizzo Facebook indicato nella delibera pubblicata da Consob è comparso un post in italiano, allegato di seguito, in cui il gestore della pagina la definisce “non ufficiale”, decretandone l’interruzione delle attività. Questo un estratto dall’intervento che commenta un articolo della stampa estera.
Di conseguenza se è davvero così, che i permessi “istituzionali” non c’erano realmente (a me non è dato di saperlo), più che SCAM, direi che si tratta di “non idoneità di permessi”.
https://www.facebook.com/greenearth.crypto/posts/1958965861074327
Per quanto riguarda Bitsurge e Progetto Crypto Green Earth la violazione riscontrata e contestata da Consob è relativa all’articolo 99, comma 1, lettera b) del TUF.