Consumi e inquinamento alle stelle con GPT-3

Consumi e inquinamento alle stelle con GPT-3

Per addestrare il modello GPT-3 usato da OpenAI servono quasi 1.300 MWh di elettricità che generano circa 500 tonnellate di CO2.
Consumi e inquinamento alle stelle con GPT-3
Per addestrare il modello GPT-3 usato da OpenAI servono quasi 1.300 MWh di elettricità che generano circa 500 tonnellate di CO2.

Quasi tutte le Big Tech hanno promesso di azzerare le emissioni nocive entro i prossimi anni. Ma le stesse aziende hanno deciso di investire pesantemente nell’intelligenza artificiale generativa. La creazione di un chatbot richiede una grande potenza di calcolo, quindi enormi consumi di elettricità che comportano un notevole aumento dell’inquinamento. Solo il modello GPT-3 usato da OpenAI consuma quasi 1.300 MWh.

Le IA consumano e inquinano

OpenAI, Microsoft e Google, solo per citare le aziende più note, usano migliaia di server per addestrare i loro modelli IA, rispettivamente GPT-3.5, Prometheus e LaMDA. Tra le varie forme di calcolo, l’intelligenza artificiale è quella che consuma più energia. Nessuno conosce però i dati esatti sulle emissioni che dipendono dal tipo di fonte usata per generare elettricità.

Una ricercatrice ha provato a stimare consumi ed emissioni del modello GPT-3 di OpenAI sulla base dei pochi dati disponibili. Per addestrare GPT-3 servirebbero 1.287 MWh, ovvero l’elettricità consumata da 120 abitazioni in un anno. Verrebbero inoltre emesse 502 tonnellate di CO2, equivalenti a quelle emesse in un anno da 110 automobili.

Ovviamente il consumo effettivo dipende dalla complessità del modello. GPT-3 usa 175 miliardi di parametri. Il prossimo GPT-4, che userà anche Microsoft, sarà ancora più grande e quindi consumerà di più.

In molti data center sono utilizzate migliaia di GPU per addestrare i modelli IA e questi componenti sono i più “affamati” di energia. NVIDIA afferma invece che sono fino a 300 volte più efficienti di una CPU nell’addestramento di modelli IA di grandi dimensioni. L’azienda californiana non ha tuttavia fornito i dati completi sulle emissioni.

Fonte: Bloomberg
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Pubblicato il
10 mar 2023
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