Il contact tracing in salsa canadese inizia con un problema in più rispetto ad altri paesi, compresa l’Italia. In Canada, infatti, è successo esattamente quanto gli analisti Check Point indicavano tra i propri timori più accesi, ossia che app fasulle potessero essere rilasciate e spacciate tra gli utenti facendo incetta di dati personali e minando alla base le potenzialità dell’app genuina. Immuni è passata indenne e i primi giorni in Italia, sebbene i download non siano andati bene come altrove, non hanno dovuto affrontare minacce di sicurezza; in Canada, invece, il problema è reale.
Contact tracing, spunta il malware
La segnalazione giunge da ESET, secondo cui l’app “Covid Alert” (prima ancora di essere estesa a livello nazionale) sarebbe stata “clonata” con un APK maligno contenente un ransomware per Android. Gli utenti venivano pertanto attratti su siti che simulavano la distribuzione dell’app ufficiale, ma l’installazione portava sul loro smartphone CryCryptor, qualcosa di ben differente dal “Covid Alert” desiderato.
L’app canadese di contact tracing sarà ufficiale soltanto tra un mese circa, ma è già attiva in fase di test: i malintenzionati hanno sfruttato la copertura mediatica sugli annunci del Governo per attirare i primi utenti, ma un occhio attento ha portato il caso all’attenzione dei ricercatori ESET, i quali hanno certificato la falsità dell’installer ed hanno consentito alle autorità di fermare la truffa. I ricercatori hanno inoltre messo a disposizione una soluzione per gli utenti colpiti, consentendo a questi ultimi di ripristinare la piena funzionalità dei propri file.
Immuni, download sicuro
Questo è il motivo per cui, fin dalla prima ora, è stato importante veicolare gli utenti italiani sul sito ufficiale e sui giusti riferimenti per scaricare Immuni, evitando ogni rischio e potendo così approdare con sicurezza alla cooperazione per il contenimento dei contagi:
- sito ufficiale
- Immuni su App Store (per iPhone);
- Immuni su Play Store (per Android).
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Ogni altro riferimento per il download che non siano gli store ufficiali, va assolutamente evitato. Presso questi riferimenti, invece, download e utilizzo dell’app sono assolutamente sicuri. Stesso procedimento è stato seguito in tutto il mondo, ma in Canada (come potrebbe succedere altrove) alcuni criminali hanno giocato sulla curiosità delle persone per tentare di attrarle in inganno. Tentativo sventato, minaccia allontanata. E tra un mese “Covid Alert” inizierà il suo lento lavoro di tracciamento, così come succede in altri paesi già attivi su questo fronte.