Pochi giorni fa nel Regno Unito l’annuncio relativo all’avvio della fase di test per NHS Covid-19 App, l’applicazione di contact tracing messa a punto dal National Health Service con approccio centralizzato alla raccolta e all’elaborazione delle informazioni. Oggi alcune testate britanniche parlano di un possibile e piuttosto clamoroso dietrofront.
UK e contact tracing: centralizzato o decentralizzato?
Non è da escludere l’ipotesi che in UK si scelga di cestinare il software sviluppato per passare a uno alternativo, basato sulla piattaforma comune realizzata da Apple e Google, ritenuta maggiormente rispettosa della privacy per via della gestione decentralizzata dei dati. Possibile anche una modifica del progetto fin qui messo in campo.
La fattibilità dello switch sarà valutata dalla società svizzera Zühlke Engineering, messa sotto contratto dalle autorità del Regno Unito proprio con l’obiettivo di condurre un’analisi approfondita e offrire un responso entro due settimane. Una possibilità che sembra non essere esclusa nemmeno dai vertici del governo come affermato alla stampa da un portavoce del primo ministro Boris Johnson.
Abbiamo basato la nostra pianificazione su un modello centralizzato ed è ciò che stiamo portando avanti, ma continueremo a esaminare ogni opzione per assicurarci che l’app sia il più efficace possibile.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche la dichiarazione raccolta nei giorni scorsi da Matthew Gould, numero uno di NHSX, il team che si è occupato dello sviluppo.
Se dovesse risultare chiaro che un approccio differente sarebbe migliore e più utile a raggiungere i nostri obiettivi, cambieremmo. Non siamo particolarmente legati a un singolo metodo. Si tratta di una decisione pragmatica in merito a quale tecnologia ci consente di raggiungere lo scopo.
Nel caso di uno switch ci sarà da capire se il software continuerà a essere basato sul codice già scritto per NHS Covid-19 App oppure se verrà completamente riprogettato.