Roma – La Commissione europea ha confermato che nonostante l’accordo raggiunto negli USA tra Microsoft e il Dipartimento della Giustizia americano, le indagini avviate dalla UE sul comportamento dell’azienda di Bill Gates non si fermano.
La Commissione sta lavorando, come noto, per verificare se Microsoft avesse in animo di danneggiare i propri rivali quando ha integrato il proprio software multimediale Windows Media Player nel proprio sistema operativo. La Commissione unirà questa indagine a quella che riguarda Windows98 e l’integrazione del browser Microsoft nel sistema operativo.
Secondo una portavoce della Commissione “è troppo presto” per sapere se l’accordo raggiunto negli USA influenzerà anche la Commissione. “Ci possono essere alcuni elementi dell’accordo – ha spiegato con estrema diplomazia Amelia Torres – che potrebbero avere un impatto oppure non averlo affatto”. Torres ha anche spiegato come Microsoft deve ancora rispondere ai punti sollevati dalla Commissione lo scorso agosto.