In tanti si pongono domande in merito ai vari prodotti finanziari disponibili oggi in tutte le salse e le offerte.
Attualmente, la domanda più diffusa tra i risparmiatori è “quanto conviene conto deposito Arancio?”.
Per rispondere adeguatamente, è necessario evidenziare i suoi due aspetti principali: il 3% di tasso di interesse lordo sulle somme versate per i primi tre mesi e il successivo tasso dello 0,5%.
Non ci sono vincoli e la formula è semplice e trasparente. Inoltre, non è previsto un importo minimo, mentre quello massimo è di 100.000 euro.
Come accedere a questa soluzione di risparmio
Conto deposito Arancio è un conto online, a zero spese e senza vincoli pensato da ING Direct per far fruttare i risparmi dei propri correntisti.
Come detto in precedenza, per i primi 3 mesi il tasso di rendimento riconosciuto dalla banca sulle somme vincolate è del 3% lordo, che sarà poi dello 0,5% per i mesi di vincolo rimanenti.
Per accedere a questa soluzione di risparmio bisogna entrare QUI e aprire il conto corrente Arancio classico.
Il conto è a canone zero, i prelievi presso gli ATM sono senza commissioni e con la soluzione Pagoflex si paga a piccoli passi sugli acquisti superiori a 200 euro.
Con il conto si ottiene in automatico una carta di debito MasterCard, ma si può anche richiedere sia la carta prepagata MasterCard che la Carta di Credito MasterCard Gold. La prepagata, in particolare, è anche una delle migliori carte con bonus 2023.
Il conto deposito Arancio conviene?
Conviene, quindi, questa soluzione di deposito pensata da ING Direct? Per comprenderlo, è necessario fare una distinzione tra conti vincolati e non vincolati.
Un conto vincolato vincola i risparmi, ossia la somma non può essere prelevata o usata per un determinato periodo di tempo.
Un conto svincolabile consente, invece, di usare la somma depositata in ogni momento.
Prendendo in considerazione sia il tasso promozionale del 3% e quello successivo dello 0,5%, si può tranquillamente affermare che è la soluzione di deposito di ING è tra le più remunerative nel mercato italiano.