Contrappunti.it/ NOTUT, la rinascita

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di Massimo Mantellini. L'idea è di ripartire affermando prima di tutto i diritti degli utenti della rete. Che speranze ha di riuscire il figlio del movimento anti-tariffa?
di Massimo Mantellini. L'idea è di ripartire affermando prima di tutto i diritti degli utenti della rete. Che speranze ha di riuscire il figlio del movimento anti-tariffa?


Web – Riuscirà il movimento NoTUT a trasformarsi nel Movimento Nazionale Utenti Internet? Non lo sappiamo. I promotori si sono dati un numero minimo di sottoscrizioni da raggiungere per dare il via al movimento: se si raggiungeranno 3000 aderenti l’iniziativa partirà.

A differenza di gran parte delle associazioni Internet nate in Italia in questi anni, quella NoTUT ha avuto l’indubbio merito di essere una reale associazione di base, nata dall’idea di alcuni semplici utilizzatori della rete convinti della necessità di darsi da fare per l’eliminazione della tariffa telefonica a tempo. Delle associazioni di questo tipo ha anche scontato le ingenuità e l’improvvisazione riuscendo comunque ad essere forse l’unico esempio di associazionismo “vero” che la Internet italiana ha saputo creare in questi anni.

Sostenere, come fanno quelli di NoTUT sul loro sito web, che la TUT sia stata sconfitta dalla loro incisiva azione fa un po ‘ tenerezza, come francamente si fatica a immaginare come mai siano necessari 3000 iscritti perché l’iniziativa possa partire. Nonostante questo, alcuni scopi del nascituro Movimento Utenti Internet appaiono largamente condivisibili.

E ‘ possibile leggere nelle dichiarazioni di intenti di MNUT:
“….è forte la necessità, per gli utenti, di potersi informare in modo critico e approfondito, e di potersi difendere, se necessario, per non finire stritolati nei meccanismi di una competizione commerciale che, a volte, sembra avere ben pochi riguardi per il cliente finale”.

Uno strumento funzionante in questo senso è sicuramente il newsgroup it.discussioni.notut che è diventato il vero punto di approdo per quanti siano alla ricerca di informazioni sui contratti flat di accesso a Internet che le varie compagnie telefoniche e alcuni ISP stanno proponendo da qualche mese a questa parte. Una volta scremati i posting dalla usuale abbondante quantità di attacchi ideologici nei confronti dell’ex monopolista e delle altre compagnie telefoniche, in tale ambito di discussione è oggi possibile farsi una idea molto accurata di quale sia la qualità e le funzionalità dei vari accessi a Internet disponibili sul mercato, direttamente da quanti già li utilizzano.

Ed è abbastanza strano, abituati come siamo alla Internet farraginosa di un tempo, leggere che tutto sommato le varie proposte flat oggi disponibili raccolgono in genere l’apprezzamento degli utenti, confortando una idea che abbiamo sempre avuto e cioè che è sempre esistito un ampio numero di utenti anche fra quelli casalinghi, disposti a spendere pur di ottenere servizi di qualità.

Il gruppo di discussione in questione, se avrà la capacità di fare della concretezza la propria forza, esaurisce già da solo molti degli scopi associativi del neonato movimento che rimane comunque una iniziativa da seguire, specie se paragonato al rampantismo di certe associazioni Internet il cui principale compito sembra esaurirsi nel trovare qualche ministro da invitare a cena.

Massimo Mantellini

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Pubblicato il
12 giu 2000
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