Roma – Chi fosse andato ieri su mp3.com , e forse sarà così ancora per alcuni giorni, avrebbe visto apparire sul proprio monitor una finestra di pop-up con cui il sito che distribuisce musica online pubblicizza una recente, particolarissima produzione.
Il brano “eARTH rEMIX” di mESHELL nDEGEOCELLO viene infatti promosso con una “offerta limitata” a 99 centesimi di dollaro.
L’idea è di Maverick Records, che ha affidato a mp3.com e ad altri siti del settore il compito di fare questo tentativo. Si tratta, infatti, di una prova per verificare se e quanto il brano verrà copiato dai “pirati”, dagli utenti, cioè, che attraverso siti e sistemi di file-sharing condividono milioni di brani musicali in tutto il mondo senza riconoscere royalty ad autori, produttori e distributori.
Il limite di questa prova è di essere circoscritta agli americani e di riguardare un brano che potrebbe, in sé, non sollevare enorme scalpore. Ciò nonostante si tratta senza dubbio di un esperimento da seguire da vicino e costituisce un interessante compromesso tra le diverse soluzioni adottate finora dall’industria nell’era digitale. Da una parte le azioni legali contro chi consente di copiare e non pagare e dall’altra sistemi rigidi e poco “friendly” di distribuzione musicale a pagamento.
Nei prossimi giorni, gironzolando tra i vari WinMX e Gnutella, sarà possibile verificare l’eventuale presenza “pirata” del brano e dunque se l’intuizione di Maverick si è rivelata vincente nel limitare la copiatura senza autorizzazione.