10 febbraio 2008, ore 11, davanti alle sedi di Scientology di tutto il mondo . Oppure a casa, davanti al proprio computer o al proprio telefono. L’importante è colpire, inondare di email, l’importante è scatenare il caos ai danni della Church . Perché “noi siamo Anonymous – siamo legioni – non perdoniamo – non dimentichiamo – saremo ascoltati – aspettate e vedrete”.
A quanto pare , la guerra in rete tra l’organizzazione pseudoanarchica che si fa chiamare Anonymous e Scientology è appena iniziata : prima gli attacchi DDoS, poi la replica dei cracker fedeli al culto fondato da Ron Hubbard, e ancora la controffensiva dei g00ns ai danni di un povero pensionato risultato totalmente estraneo alla vicenda.
Ora però la protesta si sposta nel mondo fisico. L’appello, lanciato sempre attraverso il palcoscenico di YouTube, richiama i membri di Anonymous, e i simpatizzanti della causa, a riunirsi la prossima domenica , armati di cartelli e slogan per protestare in massa davanti alle cappelle e gli uffici di Scientology di mezzo mondo. Annunciate e confermate riunioni in Germania, Australia, Belgio, Canada, Giappone, Regno Unito, Irlanda e ovviamente Stati Uniti.
Il tutto viene coordinato su un wiki , attraverso il quale è possibile aggiornarsi sui motivi che hanno spinto Anonymous ad intraprendere questa campagna planetaria. Su Facebook poi sono presenti almeno un paio di gruppi che si fanno chiamare Project Chanology, che contano in totale circa 5mila individui, e anche qui sono stati fissati degli incontri per la protesta del prossimo weekend.
Nessuna azione violenta , nessuna disobbedienza civile prevista: una semplice protesta, nel pieno rispetto delle leggi. Il problema, secondo Anonymous, sarebbero le discutibili azioni intraprese da Scientology, le sue politiche in materia di diritto d’autore e di libertà di espressione nonché il trattamento riservato ai suoi adepti. Dunque attenzione a non sfociare nella intolleranza religiosa : non è quello il motivo della protesta, dicono gli organizzatori.
Chi siano quelli di Anonymous e quanti siano in realtà, per il momento resta un mistero. Secondo quanto si racconta in rete, si tratterebbe di una organizzazione assolutamente orizzontale, priva di un leader , dalla dinamica interna caotica ma apparentemente in grado di coordinare una protesta e attirare l’attenzione di una multinazionale della fede come Scientology.
Se poi sia tutto vero, oppure se si tratti di una bufala ben congegnata, toccherà aspettare domenica per scoprirlo. Per il momento, Scientology ringrazia per la pubblicità .
Luca Annunziata