“Se hai visitato un sito Web in Europa, è probabile che tu abbia visto un banner di consenso per i cookie. I cookie aiutano i siti a ricordare informazioni relative alla tua visita, così da poter fare cose come il visualizzare testo nella tua lingua preferita, assicurarsi che tu sia un utente reale e non un bot, o stimare se una campagna pubblicitaria stia funzionando o meno“: con queste parole Sammit Adhya, Product Manager, Privacy, Safety & Security di Google, ha introdotto le novità con cui il gruppo inizierà presto a gestire gli avvisi sull’uso di cookie sui propri siti.
Accetta, respingi, scegli
Google spiega di aver lavorato a stretto contatto con la CNIL francese (“Commission nationale de l’informatique et des libertés“), punto di riferimento europeo per la tutela della privacy, per approdare ad una formulazione che potesse contemplare tutte le esigenze. Il risultato è in un banner che configura tre opzioni:
- Accetta tutto
- Respingi tutto
- Più opzioni
La prima e la seconda opzione consentono scelte estreme, in favore di quanti possano avere le idee chiare su ciò che intendono fare, ma che al tempo stesso non hanno tempo o voglia di analizzare i dettagli; la terza opzione è manifestazione di libertà, offrendo al navigante la possibilità di scegliere nei dettagli la propria esposizione ai cookie e la relativa esperienza sul sito.
Il nuovo banner sarà presto disponibile anzitutto in Francia, per poi essere esteso alle property Google in tutta Europa. Per Mountain View è questo un aspetto ben più importante di quanto non possa sembrare poiché in ballo v’è una doppia partita: oltre alla gestione della privacy di chi effettua ricerche e visualizza contenuti su YouTube, infatti, v’è la gestione dei cookie per questioni pubblicitarie e la difficile gestione del compromesso sulla Privacy Sandbox. Dietro le parvenze di un semplice banner per la cookie law, insomma, c’è un grosso laboratorio di ipotesi e di soluzioni nel quale si gettano le basi del modello di business pubblicitario degli anni a venire.