Ossipee (USA) – Coolio è un cracker molto noto, non tanto per quello che ha fatto, quanto per averlo fatto nei giorni in cui, lo scorso febbraio, venivano tirati giù con attacchi DDoS alcuni dei più conosciuti siti di commercio elettronico. In quelle ore, infatti, Coolio aveva lasciato la propria firma sul sito della RSA Data Security e su quello del Dipartimento di polizia di Los Angeles. Dopodiché si era vantato online di aver colpito con attacchi DDoS i server di Yahoo! e Amazon.
In realtà quest’ultima azione non l’ha mai compiuta e lui stesso, non appena individuato dai cybercops, ha spiegato di essersi vantato di quegli attacchi senza averli realmente condotti. Ieri, invece, ha patteggiato davanti ad un tribunale del New Hampshire ammettendo alcune sue “incursioni” su computer pubblici e privati. A parte la RSA e la polizia di LA, il 18enne Dennis Moran ha ammesso l’ingresso in tre siti dell’Esercito americano e in uno dell’Aviazione, senza però compiere danni o scaricare informazioni classificate.
A questo punto Coolio può attendersi una condanna a 9 o 12 mesi di carcere, probabilmente da non scontare dietro le sbarre, ed una multa variabile tra 5mila e 15mila dollari.