In occasione della conferenza COP26, diverse Big Tech hanno annunciato l’avvio di iniziative per ridurre le emissioni nocive nell’atmosfera. All’elenco si aggiunge ora Meta con una serie di azioni che verranno pianificate nei prossimi mesi e anni per combattere i cambiamenti climatici. Non potevano ovviamente mancare le misure per contrastare la diffusione delle fake news sull’argomento.
Gli impegni di Meta per l’ambiente
Nick Clegg, Vice Presidente del gruppo Global Affairs & Communications, afferma che aver consentito la connessione di oltre 3 miliardi di utenti rappresenta per Meta l’opportunità e la responsabilità di fare la reale differenza attraverso varie azioni concrete. L’anno scorso sono stati raggiunti due obiettivi: emissioni nette zero e uso esclusivo di energia rinnovabile. Le emissioni di gas serra sono state ridotte del 97% dal 2017.
I prossimi due obiettivi sono emissioni nette zero anche per i fornitori e riduzione del consumo di acqua. Meta incrementerà inoltre gli investimenti nell’energia eolica e solare, e implementerà misure per limitare le emissioni durante i viaggi aerei, puntando maggiormente sui carburanti sostenibili.
L’azienda di Menlo Park ha inoltre avviato iniziative specifiche per contribuire alla diffusione di notizie attendibili sui cambiamenti climatici. Il Centro sulle scienze climatiche, lanciato l’anno scorso, è ora disponibile in oltre 100 paesi. È stato inoltre esteso l’uso delle etichette informative aggiunte ai post.
Il programma Green Boost for Small Businesses, che verrà lanciato in Regno Unito e Spagna (nel 2022 anche in Italia), servirà per suggerire alle aziende le azioni possibili per ridurre le emissioni di CO2 e migliorare il loro business in maniera sostenibile.
Non meno importanti sono le misure attuate per combattere la disinformazione sui cambiamenti climatici. Oltre 80 organizzazioni indipendenti di fact-checking verificano l’attendibilità dei contenuti che, se ritenuti falsi, verranno penalizzati nel News Feed. Una nuova funzionalità, sfruttata durante la conferenza COP26 e simili eventi, permette di rilevare specifiche parole chiave associate alle fake news. Ciò velocizza il lavoro di fact-checking.