C’è chi ha parlato di un vero e proprio effetto Groupon , quasi un’estrema conseguenza del nuovo marketing applicato alle tecnologie wireless. Una società con base a Ginevra – SITA Global Services – ha recentemente svelato un programma mirato al tracciamento delle connessioni in WiFi tra i vasti meandri degli aeroporti internazionali .
Una tecnologia che ha subito fatto discutere, scatenando le prime critiche da parte degli attivisti della privacy. Ad implementare per primo la tecnologia di SITA – società specializzata in servizi IT legati all’aviazione – sarà così l’aeroporto internazionale di Copenhagen .
Gli alti vertici di SITA hanno subito rassicurato gli animi più allarmati, sottolineando come il loro programma preveda il tracciamento in tempo reale dei soli dispositivi collegati in WiFi e non dei rispettivi possessori . La tecnologia svizzera sarà innanzitutto utile agli scopi del marketing, fornendo ai viaggiatori informazioni relative a sconti e promozioni in duty free .
Dunque, pubblicità mirata da parte dei vari rivenditori aeroportuali. E non solo. “Tutti gli aeroporti cercano di rispondere alla stessa domanda – ha spiegato Dave Bekker, vicepresidente di SITA – come offrire ai viaggiatori una sosta piacevole sul percorso che li porterà ai cancelli d’imbarco”.
La tecnologia di SITA – che sarà collegata ad una specifica app da scaricare su iPhone – permetterà ai vari aeroporti di tenere sotto controllo le peregrinazioni dei viaggiatori, rappresentando uno strumento utile per successive considerazioni legate alla progettazione degli spazi, alla posizione dei vari punti di ristoro e alla sicurezza .
Mauro Vecchio