Oggi è una giornata storica per i PC con processori AMD e Intel. Microsoft, infatti, ha deciso di portare le esclusive funzionalità di Copilot+ PC, finora appannaggio solo dei sistemi con chip Qualcomm Snapdragon X, anche sulle altre piattaforme.
Copilot+ PC sbarca su AMD e Intel
Dopo la buona notizia, quella la cattiva: on tutti i PC saranno idonei. Per sfruttare appieno le funzionalità di Copilot+ PC, Microsoft ha stabilito un requisito minimo di potenza computazionale: il sistema deve essere in grado di raggiungere almeno 40 TOPS (tera operazioni al secondo) per l’elaborazione AI. Solo così le prestazioni saranno fluide.
E di funzionalità esclusive ce ne sono parecchie, come i sottotitoli in tempo reale di Live Captions, la possibilità di co-creare opere d’arte con l’AI in Paint grazie a Cocreator, Restyle Image che consente di aggiungere stili originali a qualsiasi foto (es. impressionismo, acquerello, ecc.) e Image Creator di creare creare nuove immagini a partire da prompt testuali.
Voice Access sui processori Snapdragon X
Microsoft ha anche svelato una chicca per i possessori di PC con processori Snapdragon X Series: Voice Access, ovvero la possibilità di controllare il sistema con la propria voce. Una funzione che arriverà più avanti nel corso dell’anno anche sugli altri Copilot+ PC.
Quali processori potranno accedere alle funzioni di Copilot+PC?
Le funzioni di Copilot+PC sono riservate ai nuovi AMD Ryzen AI 300 series e Intel Core Ultra 200V, oltre ovviamente agli Snapdragon X Series di Qualcomm. Il roll out però sarà graduale. Microsoft ha deciso di rilasciare le novità a piccole dosi tramite il Controlled Feature Rollout (CFR) nel corso del mese.
Inoltre, per poter utilizzare Copilot+ PC, sarà necessario installare gli aggiornamenti richiesti da Microsoft. L’azienda ha specificato che alcune delle nuove funzionalità AI saranno disponibili solo dopo aver installato l’aggiornamento di anteprima non di sicurezza di marzo 2025 (KB5053656). Tuttavia, questo update dipende a sua volta dall’aggiornamento di anteprima non di sicurezza di novembre 2024, che deve essere già presente sul sistema.