Microsoft ha confermato in via ufficiale, attraverso le pagine del supporto, che acquistando uno dei nuovi Copilot+ PC con processori Qualcomm Snapdragon (basati su architettura ARM) è necessario accettare di dover fare i conti con alcune limitazioni. Vediamo di quali si tratta.
I nuovi Copilot+ PC e le loro limitazioni
Per la maggior parte degli utenti, non sono rinunce tali da arrivare a compromettere l’intera esperienza, ma è comunque bene tenerne conto, per evitare di mettere sulla propria scrivania un computer di ultima generazione per poi trovarsi a dover fare i conti con una brutta sorpresa. Ecco i compromessi che, al momento, è necessario accettare.
- I driver per hardware, giochi e app funzionano solo se progettati per un PC Windows 11 con processore Arm;
- alcuni giochi non funzioneranno;
- le app che prevedono la personalizzazione dell’esperienza Windows potrebbero presentare problemi;
- non è possibile installare software antivirus di terze parti;
- Fax e scanner non è disponibile.
Ne emerge che i Copilot+ PC non sono esattamente i computer più consigliati per il gaming (sono infatti promossi, perlopiù, per chi opera nell’ambito della produttività), né per chi è solito affidarsi a un antivirus di terze parti per la tutela del sistema e dei propri dati. La ragione, come si può facilmente immaginare, è da ricercare nella mancanza di driver e di software progettati con supporto nativo per l’architettura ARM.
Del problema abbiamo già scritto in più occasioni su queste pagine, ad esempio in relazione ai client VPN (Virtual Private Network). Con tutta probabilità, la situazione andrà migliorando in futuro, con il passare del tempo, man mano che la diffusione di queste macchine sarà più capillare e gli sviluppatori avranno di conseguenza maggiore interesse a destinare il loro tempo e le loro risorse alle versioni dei prodotti pronte per l’esecuzione da parte dei processori Qualcomm Snapdragon.