Sono in molti a trascorrere intere giornate alla scrivania e gran parte del proprio tempo libero connessi, costantemente di fronte allo schermo di un computer e all’obiettivo di una webcam. Siamo certi che questo entri in azione solo quando lo richiediamo ed esclusivamente per le finalità che desideriamo? Gli articoli che parlano di violazioni perpetrate sfruttando questa componente sono numerosi e talvolta preoccupanti. Hanno trovato posto in più occasioni anche su queste pagine: i primi risalgono a ormai quasi vent’anni fa.
A riportare in auge la questione è oggi il team al lavoro sulla soluzione Virtual Private Network di ExpressVPN, grazie alla quale è possibile mettere al sicuro la propria privacy e i propri dispositivi.
Privacy: coprire la webcam è davvero utile?
Un post condiviso sui profili social cita una presa di posizione sul tema da parte di James Comey, ex direttore dell’FBI. Consiglia di coprire il sensore con del nastro adesivo. Per completezza d’informazione va sottolineato come non si tratti di una dichiarazione recente, ma datata aprile 2016. Ciò nonostante, come si suol dire, meglio una precauzione in più che una in meno. Dopotutto, da diverso tempo anche i produttori di PC hanno iniziato a includere otturatori meccanici che svolgono lo stesso compito, seppur in modo più elegante e discreto.
L’ex direttore dell’FBI, James Comey, suggerisce di mettere del nastro adesivo sulla vostra webcam. Secondo qualcuno, è come chiudere la porta a chiave di notte. Siamo d’accordo.
Former FBI director James Comey suggests sticking a tape over your webcam. Some say it's akin to locking your doors at night. We'd agree. ✔️ pic.twitter.com/WFNxXG3lsW
— ExpressVPN (@expressvpn) May 30, 2022
I più attenti non faticheranno a ricordare che anche Mark Zuckerberg, creatore dell’impero Facebook (ora Meta) è stato immortalato in passato con del nastro adesivo appiccicato sulla webcam del proprio laptop.
E per i dispositivi mobile? O si acquista una cover apposita da applicare sul telefono (o sul tablet) oppure ci si deve armare della pazienza necessaria per passare in rassegna tutte le autorizzazioni assegnate alle app installate. Così facendo è possibile verificare che solo quelle più affidabili possano utilizzare la fotocamera, esclusivamente quando necessario.