Nove autorevoli scrittori cinesi, tra cui Han Han, Li Chengpeng e Murong Xuecun, hanno denunciato Apple per violazione della loro proprietà intellettuale .
Al centro del caso vi è il diritto d’autore di 37 opere messe a disposizione su App Store : presumibilmente i libri avrebbero passato indenni i controlli del negozio di applicazioni di Cupertino, arrivando a disposizione degli utenti come app che poi hanno collezionato milioni di di download .
I nove autori chiedono ad Apple 11,91 milioni di yuan (un milione e mezzo di euro circa) per i danni conseguenti alla vendita illegale di opere protette dalla loro proprietà intellettuale.
Sul fronte diritto d’autore su opere letterarie Pechino ha già costretto Baidu, ormai quasi un anno fa , a cancellare 2,8 milioni di titoli finiti online senza l’autorizzazione degli aventi diritto.
Una delle associazioni che rappresentano i diritti degli autori si fa portavoce delle istanze contro Apple e chiede in tribunale i danni e la rimozione delle opere. In realtà, tuttavia, già uno scrittore, Zhu Jintai, aveva portato da solo Cupertino in tribunale ad agosto.
Apple, nonostante controlli e approvi le app che arrivano su App Store, in tale occasione si è appellata alle condizioni di utilizzo di App Store che vietano agli sviluppatori di violare il diritto d’autore altrui. Nonostante questo si è rifiutata di passare informazioni relative agli sviluppatori delle app accusate di infrazione.
Claudio Tamburrino