Google ha annunciato nei giorni scorsi l’operatività di algoritmi in grado di penalizzare, fra i risultati di ricerca, i siti che avessero ricevuto numeri consistenti di richieste di deindicizzazione da parte dei detentori dei diritti sui contenuti che ospitano: gli effetti dell’aggiustamento di Mountain View sono già pienamente visibili.
Ad esaminare la situazione è il puntuale TorrentFreak : gli operatori di siti dedicati ai torrent hanno segnalato già dei consistenti cali di visibilità fra i risultati offerti dal motore di ricerca. TorrentFreak ha analizzato dal punto di vista SEO i risultati per un centinaio di chiavi di ricerca, mostrando con chiarezza come i nuovi algoritmi di Google influiscono sul ranking di Isohunt, Kickass Torrent e Torrentz.eu, presi come campione di riferimento.
Il traffico proveniente dai motori di ricerca sarebbe dimezzato a partire dai primi giorni della scorsa settimana, confermano ad esempio gli admin di Isohunt.to, mentre i risultati che valorizzano le fonti legali sono sempre più in evidenza. Se gioranno i detentori dei diritti che da tempo invocano una maggiore collaborazione da parte dei motori di ricerca nel rendere meno accessibili i siti che operano in violazione del copyright, snodi importanti come The Pirate Bay ribadiscono che il ranking ha ormai poco a che vedere con il successo: gli admin della Baia confidano nel fatto che gli utenti effettueranno accessi diretti, senza la mediazione del search generalista.
Gli equilibri, ad ogni modo, stanno cambiando : i nuovi algoritmi potrebbero, almeno temporaneamente, favorire i siti meno noti e per questo meno bersagliati dalle segnalazioni dell’industria del copyright. ( G.B. )