C’è chi ha sottolineato come si tratti di una nomina preoccupante, a sancire il definitivo distacco dell’organismo legislativo dell’Unione Europea dagli interessi dei cittadini e dei consumatori nel campo della proprietà intellettuale.
Maria Martin-Pratt, già direttrice alle politiche legali della International Federation of Phonographic Industry (IFPI), sarà ora la nuova zarina europea del copyright. A capo del Direttorato Generale dei mercati interni e della divisione dei servizi legati al diritto d’autore .
Di cittadinanza spagnola, Martin-Pratt si occuperà – a partire dalla metà di questo mese – di regolamentazioni legislative delicate come IPRED, ma anche di portare avanti il discorso aperto con gli Stati Uniti per il famigerato Anti-Counterfeiting Trade Agreement (ACTA).
È comunque il suo passato con IFPI che ha preoccupato la maggioranza degli osservatori, visti anche degli episodi in cui Martin-Pratt si era scagliata contro la duplicazione dei supporti fisici come i CD . Attività che “non avrebbe proprio dovuto esistere”.
“Benvenuti nell’Unione Europea – ha scritto sul suo blog Christian Engström del Piratpartiet – dove le lobby del grande business hanno ormai preso il controllo della Commissione. E dove i cittadini sono visti come seccature da ignorare. Credo che l’unica notizia vera è che non si scomodano neanche più a cercare di nascondersi”.
Mauro Vecchio