L’offensiva legale era partita due anni fa, con i vertici di BREIN – organizzazione antipirateria olandese – a puntare il dito contro il provider Usenet NewsService.com (NSE). Una corte di Amsterdam ha ora dato ragione ai rappresentanti dell’industria, condannando NSE per aver facilitato la violazione ripetuta del copyright sui suoi server .
Il provider dovrà ora procedere all’eliminazione di tutti i file illeciti entro un mese, pena il pagamento di 50mila euro per ciascun giorno trascorso in violazione dell’ordinanza . Secondo il giudice di Amsterdam, le singole rimozioni dei contenuti – in base alla procedura nota come notice and takedown – non basterebbero a tutelare i detentori dei diritti.
Visibilmente alterato il CEO di NSE Patrick Schreurs, che ha sottolineato come sia tecnicamente impossibile controllare tutti i messaggi scambiati. Si parla di 15/20 milioni al giorno. I responsabili del provider dovrebbero inoltre verificare se la distribuzione di un determinato contenuto sia o meno lecita , per evitare il rischio di eliminare contenuti autorizzati.
Non è ancora chiaro se NSE vorrà ricorrere in appello. Il giudice olandese ha ignorato le posizioni della difesa, circa le attività di semplice trasmissione dei messaggi da parte di un soggetto neutrale come NSE . L’ordinanza potrebbe ora portare al collasso economico della piattaforma Usenet, con il rischio di estendersi anche a servizi di file hosting come Megaupload.
Mauro Vecchio