Un vero e proprio ultimatum, lanciato all’attenzione dei principali provider agli antipodi dagli alti rappresentanti dell’ Australian Federation Against Copyright Theft (AFACT). Quasi un preludio di guerra, qualora gli stessi ISP dovessero mostrare i denti ai signori del diritto d’autore.
Stando ad alcune fonti locali , i vertici di AFACT avrebbero già pronto un agguerrito piano di battaglia, nell’estremo tentativo di sradicare dal web tutti gli scariconi del P2P. Provider come Optus e Telstra dovrebbero dunque indossare la divisa da poliziotto della Rete, mettendo definitivamente in moto la grande macchina delle disconnessioni .
Una minacciosa lettera è stata infatti spedita ai principali ISP aussie , persino a quell’Exetel che già ha attivato quelle misure tanto gradite ai vertici di AFACT. Una sorta di imperativo bipartisan, lanciato dalla federazione australiana per chiamare a raccolta i fornitori di connettività.
Proprio questi ultimi avrebbero pochi giorni di tempo per rispondere, aderendo al piano di battaglia voluto da AFACT. In sostanza, è come se gli stessi ISP avessero ricevuto una notifica in stile three strikes : disconnettere i cattivi del download illecito o affrontare non meglio specificate conseguenze legali .
Pare che la minacciosa missiva abbia scatenato le più dure reazioni di un provider amico come Exetel, i cui vertici non hanno esitato a parlare di bullismo da parte di AFACT. Dalla parte degli ISP rivoltosi ci sarebbe certamente l’esempio di iiNet , finito nel mirino legale di AFACT ma considerato non responsabile delle violazioni commesse dai suoi abbonati .
Mauro Vecchio