Univeral Music Group (UMG), Concord e ABKCO hanno presentato una denuncia contro Anthropic per violazione di copyright. L’azienda californiana, fondata da ex dipendenti di OpenAI, avrebbe utilizzato i testi dei brani musicali per l’addestramento di Claude, un chatbot simile a ChatGPT. La startup di San Francisco riceverà fino a 4 miliardi di dollari da Amazon.
Anthropic utilizza la musica senza permesso
Le denunce per violazione dei diritti d’autore sono aumentate negli ultimi mesi. L’addestramento dei modelli di intelligenza artificiale generativa viene effettuata principalmente con dati pubblici raccolti online (scraping), senza nessuna autorizzazione.
Universal Music Group e le altre due etichette discografiche affermano nella denuncia, presentata al tribunale di Nashville (Tennessee), che Anthropic ha usato materiale coperto da copyright, senza mai chiedere una licenza. Quando l’utente chiede a Claude di generare i testi dei brani musicali, il chatbot visualizza una copia quasi parola per parola dei testi originali. Il fatto che siano disponibili su Internet non significa che possano essere utilizzati gratis.
Secondo UMG, la violazione di copyright si verifica anche quando viene chiesto a Claude di scrivere un testo usando lo stile di un musicista. L’industria musicale ha evidenziato più volte che l’intelligenza artificiale generativa permette di creare brani con musica, testo e voce di noti artisti. Si tratta quindi di una versione moderna della battaglia combattuta negli anni 2000 contro Napster e altri simili servizi.
Le etichette discografiche chiedono un risarcimento danni per quasi 75 milioni di dollari e la distruzione di tutti i dati musicali utilizzati per l’addestramento di Claude.