Salt Lake City (USA) – Due milioni e mezzo di dollari. È questa la cifra che, su disposizione del giudice distrettuale Dale A Kimball, SCO Group dovrà risarcire a Novell per aver indebitamente trattenuto i guadagni raccolti attraverso la concessione in licenza di UNIX System V (SVRX), un sistema operativo di cui lo scorso anno il tribunale aveva riconosciuto la proprietà del copyright a Novell .
“Per aver infranto il rapporto fiduciario con Novell, ed aver gestito soldi non suoi, SCO è ora costretta a pagare. Tutto ciò è ironico se si pensa che la causa è iniziata con SCO che accusava Novell di slander of title (falsa dichiarazione di proprietà), e chiedeva milioni di dollari di risarcimento danni”, si legge in questo post del blog paralegale Groklaw , che pubblica anche il testo integrale della sentenza (in PDF).
Come si ricorderà, Novell sostiene che il contratto stipulato con SCO nel 1995, chiamato Asset Purchase Agreement (APA), fornisce a quest’ultima solo pochi diritti, tra cui quello di trattenere per sé il 5% degli introiti derivanti alle vendite delle licenze Unix. Incassando il 100% di questi introiti, Novell afferma che la propria avversaria non solo ha violato l’APA, ma ha utilizzato denaro non suo per finanziare quella campagna legale contro Linux che negli scorsi anni l’ha portata a denunciare diverse società, tra cui IBM , Red Hat e la stessa Novell.
Una guerra legale che non ha mai preso la piega sperata da SCO , portando quest’ultima sull’ orlo del fallimento . La batosta più grande, per la società guidata da Darl McBride, è arrivata nell’agosto del 2007, quando il tribunale ha sentenziato che Novell è la sola società a detenere le proprietà intellettuali di UNIX SVRX: quelle stesse proprietà che in passato hanno permesso a SCO di vendere le licenze di UNIX ad aziende come Sun e Microsoft . Con questa sentenza, il giudice Kimball ha di fatto minato alla base l’intero castello accusatorio di SCO.
Va però detto che il giudice non ha accolto per intero i reclami di Novell : quest’ultima pretendeva che SCO le risarcisse quasi 20 milioni di dollari, ossia il denaro (più gli interessi nel frattempo maturati) che SCO – anche attraverso il suo braccio legale SCOsource – ha ricavato dalla vendita di tutte le licenze di UNIX. Kimball sostiene però che l’unico contratto di licenza che SCO ha stipulato in violazione degli accordi con Novell è quello relativo a Sun : tutti gli altri, compreso quello con Microsoft, sarebbero legittimi.
SCO dovrà ora pagare a Novell 2,547 milioni di dollari più spiccioli, ma potrebbe ancora decidere di ricorrere in appello : perché ciò avvenga occorre però l’assenso del tribunale, e viste le precarie condizioni economiche in cui si trova SCO, quest’ultimo potrebbe negarle il ricorso per proteggere gli interessi di creditori come Novell.