Negli scorsi giorni Intel ha rivelato maggiori dettagli sul suo prossimo chip per patiti dei videogame, il Core 2 Extreme , destinato a prendere il posto dell’attuale Pentium Extreme Edition.
Il nuovo chippone dual-core girerà inizialmente ad una frequenza di clock di 2,93 GHz , la più elevata tra le CPU Core 2 che debutteranno sul mercato nel corso dell’estate. La sua grande overcloccabilità , che ha già permesso ad alcuni laboratori hardware di spingerlo a 4 GHz, fa di questo chip il banco di prova ideale per testare le performance e la scalabilità della nuova architettura Core di Intel.
Per sfruttare appieno la sua elevata frequenza di clock, Intel ha dotato il Core 2 Extreme di una cache L2 condivisa di 4 MB . Tale quantità di cache la si troverà integrata anche su alcuni modelli di Core 2 Duo di fascia alta: rispetto all’edizione Extreme, tuttavia, queste CPU avranno un clock inferiore.
Il modello da 2,93 GHz dovrebbe arrivare sul mercato in concomitanza con il lancio dei primi Core 2 Duo, previsto per il 23 luglio, mentre verso la fine dell’anno è previsto il debutto di una versione a 3,2 GHz . Entrambi avranno un front-side bus a 1.066 MHz e faranno coppia con i chipset 965P e 975X.
I risultati dei primi benchmark del Core 2 Extreme sono stati pubblicati da ExtremeTech , e sembrano indicare come il nuovo chip abbia una marcia in più rispetto al Pentium Extreme: quest’ultimo è stato battuto anche nei test relativi al multithreading, dove poteva contare sulla tecnologia Hyper-Threading. Il Core 2 Extreme sembra sopravanzare in quasi tutti i test anche il giovane Athlon 64 FX-62 di AMD (con clock di 2,8 GHz).
In una recente conferenza, Intel ha dichiarato che la sua nuova CPU Extreme è in grado di fornire fino al 40% in più di performance rispetto all’Athlon 64 FX-60 da 2,6 GHz. Il chipmaker di Santa Clara ha poi paragonato i consumi del suo nuovo chip, pari a 75 watt, con quelli dell’Athlon 64 FX-62, pari a 125 watt.
AMD non sembra tuttavia intimidita dal “risveglio del gigante”. Per il 2008 la mamma dell’Athlon prevede infatti di conquistare un terzo del mercato dei processori (oggi supera di poco il 20%), e questo grazie a nuove generazioni di chip ancora più potenti e in grado di consumare meno.